La Corte d’Appello di Roma ha riconosciuto per una coppia di genitori di un bambino affetto da disturbo generalizzato dello spettro autistico, il diritto a ricevere dal Servizio Sanitario Nazionale il rimborso di tutte le spese sostenute per la cura “ABA”, “trattandosi di prestazioni sanitarie per le quali sussistono evidenze scientifiche di un significativo beneficio”.
“La Legge – sottolinea Codacons – stabilisce che il Servizio sanitario nazionale assicura, attraverso risorse pubbliche, i livelli essenziali e uniformi di assistenza definiti dal Piano sanitario nazionale”. E prosegue: “Sono posti a carico del Servizio sanitario le tipologie di assistenza, i servizi e le prestazioni sanitarie che presentano, per specifiche condizioni cliniche o di rischio, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, a livello individuale o collettivo, a fronte delle risorse impiegate”.
Per questo motivo la Corte d’Appello di Roma ha determinato che “il requisito imprescindibile dell’erogazione da parte del Servizio Sanitario della prestazione richiesta e/o il diritto al rimborso delle spese sostenute per la prestazione sia l’evidenza scientifica di un significativo beneficio in termini di salute”.