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Sostenibilità e innovazione: Bari prima città del Mezzogiorno vince fondo da 2,5 milioni

Pubblicato da: redazione | Gio, 14 Luglio 2022 - 15:36

Il Comune di Bari si aggiudica un finanziamento di 2.500.000 euro su un progetto complessivo stimato per 3.798.850 euro, classificandosi prima tra le città delle regioni meridionali subito dopo Torino, Firenze e Bologna, nell’ambito dell’avviso pubblico Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – missione 1 – componente 1 – asse 1 – sub- investimento 1.4.6. “Mobility as a service for Italy – Maas4italy”.

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Si tratta di un progetto che mira a una ridefinizione complessiva della mobilità cittadina in un’ottica di sostenibilità e innovazione. La strategia individuata prevede, infatti, sia la realizzazione di investimenti in infrastrutture (fisiche e tecnologiche) e mezzi, sia la concessione di incentivi ai cittadini per l’adozione di comportamenti più sostenibili (ad esempio voucher per l’acquisto di biciclette o rimborso chilometrico per gli spostamenti urbani in bicicletta).

Con questa candidatura il Comune di Bari intende dotarsi di un sistema MaaS orientato alla sostenibilità, che metta il cittadino al centro di un modello flessibile, digitale e on demand di fruizione e di accesso ai servizi di trasporto offrendo, tramite un unico canale, più alternative per soddisfare le diverse esigenze di spostamento orientandole tutte verso la mobilità sostenibile.

“Siamo contenti che la nostra proposta progettuale sia stata valutata positivamente -commenta il vicesindaco e assessore all’Innovazione tecnologica Eugenio Di Sciascio -, soprattutto perché la realizzazione del nuovo sistema informativo di mobilità ci consentirà di proseguire nel cambio di paradigma che abbiamo voluto proporre e che si basa sull’uso delle nuove tecnologie come strumento al servizio del miglioramento della qualità della vita del cittadino. Per cambiare le abitudini in maniera più sostenibile dal punto di vista energetico ed ecologico è fondamentale fornire anche dei servizi adeguati che rendano la mobilità come servizio vantaggiosa per l’utente, così  da essere percepita non come un’imposizione ma come un beneficio per la vita di tutti i giorni. In materia di mobilità è evidente che l’auto di proprietà segna il passo rispetto a sistemi più flessibili di spostamento in città. La mobilità diventa servizio e le moderne tecnologie IT rendono questo cambiamento vantaggioso per l’utente anche in termini economici. Su questo Bari sta investendo da tempo: siamo la quarta città capoluogo per domanda di servizi di sharing, stiamo portando avanti numerosi progetti  di trasporto pubblico locale e di cambiamento radicale delle linee verso l’elettrico, cosa che vedremo in particolare avverarsi con il BRT (bus rapid transport) già finanziato dal PNRR, e stiamo continuando con progetti di incentivazione dell’uso delle bici e altre piattaforme di scooter e car sharing. Il primo passo, già in corso,  è il coinvolgimento di tutti gli operatori di TPL per realizzare l’integrazione tariffaria anche con le ferrovie a favore dei pendolari e per definire il sistema integrato della mobilità che ottimizzi attraverso una piattaforma unica di mobilità integrata la definizione di percorsi ottimali utilizzando anche l’integrazione tra TPL e servizi di sharing”.

Nello specifico è prevista la realizzazione di un sistema customer-centric che metta a disposizione dei cittadini tutti i servizi di mobilità nell’ambito dell’area metropolitana di Bari, in aggiunta ad alcuni di mobilità regionale attraverso una piattaforma di integrazione che permetterà l’accesso a:

  • un travel planner multimodale
  • un sistema di pagamento integrato dei servizi prenotati, mediante un’unica transazione di pagamento in modalità multicanale
  • servizi integrati customer-centric, anche on demand, basati sui bisogni individuali e familiari, fruibili tramite bundling o abbonamenti e resi attrattivi rispetto alla mobilità privata
  • sistemi di gamification e incentivi per incidere sulla domanda di mobilità secondo le seguenti priorità: mobilità dolce, TPL, sharing
  • servizi di prenotazione e ricarica di mezzi elettrici
  • CRM innovativo per realizzare una relazione “forte e continua” con gli utenti.

Il costo per il fabbisogno di digitalizzazione del trasporto pubblico locale è stimato in 800mila euro da finanziarsi interamente sul progetto MaaS, mentre i costi per la realizzazione del Living Lab ammontano a 7 milioni di euro da finanziarsi interamente con il progetto MaaS.

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