Lesioni personali in concorso. Con questa accusa la Procura di Bari ha aperto un’indagine, al momento a carico di ignoti, per la presunta aggressione omofoba avvenuta domenica sera all’interno del parco Rossani di Bari. Secondo quanto riportato una coppia di persone – non binarie – sarebbe stata, infatti, insultata e ferita con una sigarette accesa e infine – uno dei due – colpito alla testa con una pietra.
Sull’episodio, subito denunciato dalle associazioni Lgbt del territorio – indaga la Polizia, coordinata dal procuratore aggiunto Giuseppe Maralfa. Al momento gli atti in possesso degli inquirenti non evidenziano il movente omofobo, comunque non contestabile come aggravante specifica in assenza di una legge. La Procura ha già dato deleghe specifiche di acquisire le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che sarebbero già stata visionate, e sentire le due presunte vittime dell’aggressione, una ragazza 23enne di Foggia e un ragazzo 19enne di Pescara, i quali il giorno dopo il pestaggio hanno formalizzato la denuncia a Foggia. A quando si apprende e come denunciato anche dalle due presunte vittime, il gruppo di presunti aggressori sarebbe composto da almeno una decina di persone, tutte molto giovani.