Si è concluso da qualche giorno il mondiale di beach volley tenutosi a Roma quest’anno. Tante erano le aspettative e nessuna di queste è stata disattesa: i risultati maturati hanno mantenuto sulla cresta dell’onda sia i campioni maschili che quelle femminili. Un torneo avvincente che ha tenuto gli spettatori e i telespettatori incollati a seggiolini e divani, con partite combattute punto a punto.
I campioni maschili sono Anders Mol e Christian Sorum, mentre per le donne hanno trionfato Ana Patricia e Duda. Due risultati che erano stati già ampiamente pronosticati dagli esperti, ma che non hanno comunque impedito ai fan di questo splendido sport di divertirsi e trattenere il fiato. Non era, infatti, scontato che finisse così: vincere un mondiale non è mai semplice, neanche da favoriti.
Pronostici della vigilia confermati?
Pronostici delle app di casinò rispettati appieno dalle due coppie vincenti, che non deludono i fan, gli esperti e, soprattutto gli scommettitori.
Infatti, secondo quello che dicevano i bookmakers come Bet365, per chi volesse in questa pagina è possibile trovare la recensione di Bet365, sia Mol e Sorum che Ana Patricia e Duda staccavano di molto nelle quotazioni i possibili rivali per la vittoria.
Alcune sorprese sono arrivate qualche gradino più in basso, per esempio con il terzo posto dei brasiliani nel maschile o quello delle tedesche nel femminile.
Record Norvegia tra gli uomini
I due campionissimi norvegesi avevano soltanto un mondiale da conquistare prima di poter dire di aver vinto tutto ciò che c’era da vincere. Un tris incredibile che annovera: mondiale, europeo e olimpiadi. Un’impresa riuscita a diverse coppie, ma mai in simultanea.
Questo risultato, quindi, li pone direttamente nell’olimpo dello sport e fa sì che i futuri campioni provino a raggiungerli. La prova dei vichinghi norvegesi ha convinto, tanto da prendersi l’etichetta di una delle coppie più forti mai viste nella storia del beach volley.
Infatti, la tripletta di successi arriva in un periodo estremamente florido per questa disciplina, con un livello medio che si è alzato di anno in anno. Lo strapotere degli scandinavi è totale: tecnico, mentale e fisico.
Hanno dominato la finale contro Vitor Felipe e Renato, coppia brasiliana che si era rivelata una grande sorpresa del torneo ma che non ha mai impensierito i norvegesi durante la partita che valeva il titolo.
Una vittoria schiacciante arrivata in soli due set, conclusisi con il punteggio di 2-0, più precisamente per 21-15 e 21-16.
Il Brasile, però, può sorridere: infatti, oltre che Vitor Felipe e Renato, arrivati secondi, anche Andre e George sono saliti sul podio battendo i fortissimi Schalk e Brunner, campioni statunitensi.
Lo strapotere carioca nel mondiale femminile
Per quel che riguarda le donne, la coppia più forte del mondo, al momento, è quella composta da Ana Patricia e Duda. Un mix letale, il loro, nato nelle giovanili (dove insieme hanno vinto tutto) e proseguito fino alla incredibile disfatta di Tokyo.
Tuttavia, nonostante una sconfitta bruciante, si sono rimboccate le maniche e hanno dominato il Mondiale di Roma 2022 regalando tanto spettacolo, tecnica e mentalità al pubblico della capitale. Un match, quello della finale femminile, che ha donato grandi emozioni: una partita al cardiopalma che ha visto le brasiliane vincere due set, ma con meno facilità del previsto. Infatti, le canadesi Wilkerson e Bukovec non hanno mollato fino alla fine, portando il secondo set all’osso.
Le due sequenze sono terminate 21-17 e 21-19 per le brasiliane, che si sono dette soddisfatte ma distrutte ai microfoni dei giornalisti nel post-gara.
Terzo posto per le tedesche Tillman e Muller, a causa purtroppo di un grave infortunio rimediato durante il match dalla svizzera Heidrich. Una doppia beffa visto che l’atleta elvetica, insieme alla compagna Vergé-Deprè, stava per conquistare il bronzo mondiale.