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Bari, il sottopasso di Sant’Antonio abbellito dai murales dedicati a Gino Strada ed Emergency

Pubblicato da: redazione | Sab, 2 Luglio 2022 - 09:00
“Sono terminati e sono bellissimi!”. Così l’assessore all’Ambiente, Pietro Petruzzelli, sui murales realizzati nel sottopasso di Sant’Antonio.  “Ecco i murales dedicati a Gino Strada e ad Emergency realizzati sul muro del sottopasso Sant’Antonio nell’ambito del progetto “Scendiamo in strada” promosso da Ace e da Retake Bari – spiega Petruzzelli –  Ancora una volta spazi urbani brutti e sporchi sono stati restituiti alla bellezza e a tutta la comunità grazie all’impegno di cittadini volontari che amano la nostra città e vogliono renderla sempre più bella”.
“Bravissime le 4 artiste, Daniela Sersale, Daniela Giarratana, Amalia Tucci e Nadia Gelsomina – conclude Petruzzelli –  che attraverso la loro arte hanno voluto comunicare un messaggio di pace e resistenza, di libertà, di solidarietà e di speranza in un futuro migliore.
E oggi più che mai ne abbiamo bisogno”.
Il progetto. Pace, solidarietà e speranza in omaggio a Gino Strada e alla sua Emergency. Questo il messaggio lanciato da Retake Bari, contenuto nei quattro murales realizzati lungo il muro di via Duca degli Abruzzi di proprietà di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).

Quattro opere fortemente simboliche e ricche di significati, realizzate da quattro artiste che hanno voluto valorizzare il ruolo attivo delle donne nella nostra società e anche nei negoziati di pace.

Tre delle quattro artiste appartengono al collettivo di illustratrici de “La Puglia racconta”. Sono Daniela Giarratana, Nadia Gelsomina, Amalia Tucci.

Le artiste hanno declinato in maniera diversa il tema, rappresentando il concetto dell’aiuto, del soccorso e della solidarietà di Emergency quasi come una militanza (Giarratana), dipingendo gli orrori dei pappagalli verdi , ordigni descritti da Gino Strada, e l’intervento miracoloso della pace rappresentato da una donna (Gelsomina). Nel murale di Amalia Tucci una gru “restaurata” con l’utilizzo del Kintsugi (tecnica di restauro giapponese), riacquisisce il diritto alla vita e alla libertà.

L’ultimo murale è stato realizzato da un collettivo di giovani artisti, guidati da Daniela Sersale, presidente dell’associazione “Artesana” di Triggiano, che hanno rappresentato un’opera dell’architetta barese Germana Gench: un progetto grafico che trae ispirazione dalla graffitista afghana Shamsia Hassani, in omaggio al lavoro svolto da Emergency in Afghanistan. Gino Strada tiene tra le mani un vaso con un soffione (icona dell’artista Hassani, simbolo di speranza e libertà).

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