“Siamo assolutamente fiduciosi di poter innanzitutto restituire la libertà a Paul Haggis in tempi brevi e poi di poter chiarire fino in fondo questa vicenda”. Lo ha detto l’avvocato Michele Laforgia, difensore del regista Paul Haggis agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale, al termine dell’incidente probatorio nel Tribunale di Brindisi sulle dichiarazioni della presunta vittima.
“Abbiamo anticipato la formalizzazione della istanza di revoca della misura cautelare anche all’esito dei risultati dell’incidente probatorio”, ha detto Laforgia. “Stiamo parlando – ha sottolineato – di un cittadino non italiano che si trova ristretto in questo Paese con una misura restrittiva della libertà personale. La faremo appena sarà possibile”.
“La signora ha confermato senza nessuna esitazione e senza nessuna incertezza il contenuto della denuncia e questa è la cosa più importante”. Lo ha detto dopo l’incidente probatorio nel Tribunale di Brindisi l’avvocato Claudio Strata, legale della 28enne presunta vittima di violenza sessuale da parte del regista premio Oscar Paul Haggis.
“Dopo 8 ore e mezza lei è molto stanca e provata” ha detto l’avvocato, rispondendo però “no” a chi gli chiedeva se avesse avuto un crollo: “Ha chiesto un paio di volte di sospendere per avere un momento di riposo, per prendere un po’ d’acqua e un caffè, ha tenuto molto bene”. “Ci sono state tantissime domande. Lei ha risposto e ha chiarito tutti i dubbi che sono stati sollevati – ha detto l’avvocato Strata – . Siamo molto grati al lavoro della questura e della procura. Siamo solo all’inizio e credo che ci sarà un percorso non breve. Siamo rimasti a disposizione della procura e attendiamo fiduciosi gli sviluppi”.