“No all’aumento della Tari”. Così l’opposizione in Consiglio comunale oggi durante la discussione sulla manovra tariffaria, portata dalla giunta in aula e che prevede aumenti fino al 14 per cento della Tari per le famiglie numerose. “Siamo al fianco delle famiglie baresi – spiegano tra gli altri i consiglieri di opposizione Antonio Ciaula, Filippo Melchiorre, Italo Carrelli, Michele Picaro, Pasquale Di Rella – siamo al fianco di chi non riesce ad arrivare a fine mese. Siamo in aula qui responsabilmente perché dobbiamo tutelare la città, ma siamo contrari alla decisione di aumentare la tari in un momento così particolare come questo”.
Fabio Romito della Lega ha invece annunciato la mancata partecipazione al voto: “Non voglio rendermi complice di questo aumento con tutti i sacrifici che i cittadini stanno affrontando”.
Ad aprire la seduta è stato il sindaco Antonio Decaro che si è scusato per i tempi rapidi con cui la proposta è stata presentata ai consiglieri. E ha spiegato il perché degli aumenti legati a minori finanziamenti da parte dello Stato e all’impossibilità di usare risorse proprie ad esempio per il porta a porta essendo terminata la fase di start up.
“Le risorse che ci sono arrivate dallo Stato non copriranno i costi di energia, né possiamo spegnere le luci o il riscaldamento nelle scuole, cercheremo di risparmiare – ha aggiunto Decaro – La discussione di oggi si poteva spostare, ma se lo facevamo rischiavamo di andare in crisi di liquidità perché non riscuotiamo e così rischiavamo di aggravare i problemi sull’azienda e sull’amministrazione comunale”.
L’opposizione ha deciso di offrire la massima collaborazione, non presentando ordini del giorno durante la seduta. Una seduta quasi lampo che si è conclusa dopo poco più di due ore con l’approvazione e il voto contrario delle minoranze.