In merito alle problematiche che si stanno registrando a Torre Quetta, questa volta sono i gestori dei chioschi ad inviare una nota per spiegare quanto sta accadendo.
“Alla luce delle notizie diffuse dalla stampa – si legge nella nota – nei giorni scorsi, desideriamo fare chiarezza e specificare le ragioni che ci hanno portato al gesto di chiusura temporanea delle attività nella giornata di sabato 25 giugno. La nostra intenzione è quella di evitare che l’opinione pubblica possa aver frainteso il nostro gesto e che possa pensare che ci siano degli strappi tra noi, la ATI e il Comune di Bari. Niente vero.
Quest’anno molte erano le aspettative nostre e dei cittadini sulla spiaggia più grande di Bari ma purtroppo, complice il ritardo dell’apertura della struttura, rispetto alle nostre previsioni, ci siamo scontrati con una serie di problematiche che hanno messo noi e la struttura al centro dell’attenzione mediatica. La falsata opinione che si è creata sulla politica dei prezzi (e che ha portato ad un quasi livellamento degli stessi secondo le normali regole di mercato), il prematuro caldo che non ha permesso da subito l’accesso dei pontili e, non per ultimo, l’invasione delle zanzare (al pari di altre zone nella città) che in alcune giornate, ha reso difficile la vita di visitatori e lavoratori del Compendio”.
“Questa situazione di esasperazione ci ha spinti, anche al fine di garantire la sicurezza, l’igiene e la serenità degli ospiti e dei collaboratori, a sospendere per una serata l’attività sacrificando i nostri stessi interessi. Allo stesso modo, già da domenica mattina tutte le attività hanno ripreso a funzionare a pieno regime offrendo ai tanti avventori domenicali i nostri servizi. Torre Quetta resta oggi un luogo bello e fruibile dalla mattina presto fino a notte. Un luogo sicuro ed accogliente con servizio parcheggio, docce, attività sportive, servizio assistenza alla balneazione, verde curato quotidianamente e tanta buona offerta di food e beverage”.
“Quello che vorremmo? Un programma di eventi e manifestazioni che possano invogliare anche i turisti a frequentare questo posto meraviglioso della nostra città. Ci auguriamo che quanto descritto possa chiarire in maniera inequivocabile la nostra posizione e vogliamo che confermi il nostro impegno a contribuire, anche in minima parte, a rendere sempre più Bari una città cosmopolita”.