Lo Slalom dei Trulli ha un nuovo re: Salvatore Venanzio, al volante di una Radical SR4 motorizzata Suzuki, ha conquistato il suo primo scettro nello Slalom dei Trulli, quinta prova del Campionato Italiano di specialità ACI Sport disputato oggi sulla ‘panoramica’ che da Monopoli (BA) conduce ad Alberobello ed organizzato da Automobile Club Bari Bat e Scuderia Basilicata Motorsport. Soddisfazione è stata espressa dall’Aci Bari Bat per questa decima edizione. “Siamo molto fortunati – ha detto il presidente dell’Aci Bari Bat, Francesco Ranieri – perché nel corso degli anni non abbiamo mai interrotto questa gara. Questo è il decimo anno, il 2020 non ci sembrava vero perché uscivamo veramente dalla pandemia poi il 2021, quest’anno finalmente senza mascherine e senza protezioni, con il pubblico che finalmente ha potuto seguire con serenità la gara. Gli obiettivi sono stati raggiunti, tra questi quella di essere una gara a livello nazionale, siamo fiduciosi, andrà sempre meglio”.
Al campione campano Venanzio è bastata una sola manche, la prima delle tre nel programma di gara, per salire sul gradino più alto del podio con il tempo di 2’44 e 56 centesimi che rappresenta il nuovo record della competizione. “Sono contentissimo di questo risultato”, ha commentato Salvatore Venanzio a fine giornata. “E’ la mia prima vittoria in questo slalom, una vittoria importante, anche per il morale, che arriva dopo due gare in chiaroscuro. Sin dalla ricognizione ho capito che la vettura, dopo il grande lavoro fatto nell’immediata vigilia, era perfetta per consentirmi una grande prestazione. E così è stato”. Seconda piazza, con 148,14 punti messi insieme nella prima manche corsa lungo i 3500 metri del percorso di gara per il campione italiano della specialità in carica, il molisano Fabio Emanuele. “Gara tanto bella quanto difficile, soprattutto per il gran caldo”, ha spiegato il sette volte Campione Italiano Slalom al via su Osella PA 9/90 Alfa Romeo. “Io, come tanti, ho patito le alte temperature che rendevano davvero difficile condurre la vettura con la giusta libertà tra i birilli. Faccio i miei complimenti a Salvatore Venanzio per aver saputo trovare l’assetto perfetto che in tanti, me compreso, per tutta la giornata hanno inseguito senza riuscirci”. Tra i tanti anche Michele Puglisi, terzo su Radical SR4 Suzuki con i 150, 23 punti fatti segnare nella seconda manche, la sua migliore. “E’ andata così”, ha dichiarato il giovane pilota siciliano vincitore della scorsa edizione dello Slalom dei Trulli. “Ho provato diversi assetti ma nessuno si è rivelato efficace. Nell’ultima manche ho provato a montare gomme fresche ma il risultato finale, complice un birillo sfiorato in una delle sedici postazioni di rallentamento lungo i l percorso, non è cambiato. Resto comunque in testa alla classifica di campionato e guardo avanti”. Quarto tempo per Gianluca Miccio su Radial SR4 Suzuki con il crono della terza salita, l’unica da lui corsa senza collezionare penalizzazioni lungo il percorso. Dietro al pilota campano, il corregionale Luigi Vinaccia al volante di una potente Osella PA 9/90 Honda e Lorenzo Mossucca su Radical SR4 Suzuki. Testa a testa tra Formula Gloria per la settima e ottava posizione della classifica assoluta risoltosi sul filo dei centesimi in favore di Fabio Di Cristofaro, primo di Gruppo E2 SS davanti ad Adriano Ricci. Donato Catano, nono assoluto, è salito sul gradino più alto del podio di Gruppo E2 SH su A 112 Proto. Ha chiuso la top ten della classifica assoluta dello Slalom dei Trulli Giuseppe Palumbo su Chiavenuto Suzuki. Al 14mo posto della classifica figura il primo tra i locali, Pietro Nardone, di Turi (BA), su Radical E2 SC
Nel Gruppo Speciale Slalom il successo è andato a Gennaro Ferrara, su Fiat 127, con tre vittorie in altrettante manches disputate. Vito Ciracì è leader in Gruppo VST al volante del suo spettacolare kart cross, Giovanni Greco tra le bicilindriche su Fiat 500 e Joseph Martinelli in Gruppo N su Peugeot 106 Rallye. La stessa “francesina” con cui Domenico Murino ha vinto la classifica Under 23, Luciano Ignomeriello ha fatto suo il Gruppo Racing Start e Sebastiano Migliore primeggiato nel Gruppo Racing Start Plus. Giuseppe Di Domenico ha portato a casa la coppa del vincitore tra i prototipi su A 112 e come lui, sulla stessa vettura, Massimo Trisciuzzi, primo in solitaria, tra le Gruppo A.