Famiglie numerose in case troppo piccole. Un’emergenza sempre più attuale che viene evidenziata ancora una volta dalle classifiche Lab24 sulle città italiane per qualità delle vita incentrata su minori, giovani e anziani. Il report del Sole 24 Ore mostra nel dettaglio gli “spazi abitativi”, cioè il rapporto tra i metri quadri delle abitazioni baresi con le dimensioni dei nuclei famigliari: in questo caso il capoluogo pugliese è 102esimo posto su 107, e fa peggio solo di Prato, Monza, Bat, Roma, Napoli.
“Nonostante in città – scrive il sindacato Unione sindacale di base (Usb Bari) – si continui esponenzialmente a costruire nuovi moduli abitativi tra palazzi e villette, le famiglie più numerose e meno abbienti vivono in case piccole e sicuramente non confortevoli soprattutto per i bambini e le bambine”.
Una situazione che fa percepire il disagio quotidiano ad esempio durante il periodo del lockdown, “che ha significato dover forzatamente accedere alla dad in condizioni quasi proibitive e che ha evidenziato ulteriormente le diseguaglianze con cui tanti e tante minori hanno dovuto ingiustamente fare i conti”, conclude Usb.
Per quanto riguarda le tre classifiche generali sulle condizioni di vita, Bari si posiziona a metà classifica: al 68esimo posto su 107 nella categoria che riguarda i bambini, all’84esimo su 107 per i giovani e al 56esimo su 107 per gli anziani.