A Pane e pomodoro da quest’estate c’è una nuova spiaggetta. Quella che si è formata durante l’inverno, già presente in passato ma con dimensioni sempre più grandi, intorno ai frangiflutti centrali e che quotidianamente viene scelta da decine di baresi.
“Qui l’atmosfera è più rilassante – spiega una bagnante – c’è meno gente e quindi è meno caotica, poi il panorama è unico”. Distesi sul piccolo molo di sabbia è possibile apprezzare lo skyline della città da un altro punto di vista, fino al teatro Margherita. Sono quindi in tanti a caricarsi gli oggetti personali in cartella, attraversare lo specchio d’acqua poco profondo e sistemarsi un po’ più isolati.
A cosa è legato questo cambiamento della costa di Bari? Il fenomeno è dovuto alle correnti nel tratto di lungomare e col passare del tempo potrebbe causare un “effetto palude” tra i frangiflutti. Il rischio palude è stato più volte ribadito, dal 2012, dall’architetto Gianvito Spizzico: “Se non si draga il canale di calma e non si rimuove la saldatura, tutto il canale diventerà paludoso per mancanza di ossigenazione e ricambio delle acque”.