Il complesso di alloggi destinati a studenti, realizzato a Mungivacca sarà riconvertito in alloggi da assegnare a giovani coppie e anziani secondo il modello dell’housing sociale. La delibera, passata in giunta, è finalizzata ad incrementare la disponibilità di alloggi di edilizia residenziale pubblica sul territorio comunale in risposta all’emergenza abitativa, aggravata anche dai due anni di pandemia e mette così la parola fine ad una vicenda lunga e complessa.
Il fabbricato, assoggettato al Piano Particolareggiato dell’area di Mungivacca approvato con delibera di Consiglio comunale n. 138 del 12 giugno 2001, infatti, non è stato mai ultimato a causa di una serie di vicende giudiziarie che hanno interessato la ditta esecutrice delle opere. L’ADISU Puglia ha comunicato all’ARCA Puglia Centrale che l’offerta di posti gestiti e assegnati nella città di Bari in favore degli studenti fuorisede, in base alle graduatorie annuali dell’agenzia, riusciva a soddisfare la richiesta, tenuto conto delle ulteriori attività in corso.
Il Comune, rimarcando una notevole carenza di alloggi di edilizia residenziale pubblica da assegnare ai numerosi richiedenti in possesso dei requisiti previsti, ha così chiesto alla Regione Puglia di valutare la possibilità di incrementare la disponibilità di alloggi di piccole dimensioni anche riconvertendo gli alloggi per studenti in corso di costruzione valutati eccedenti rispetto all’effettivo fabbisogno. Al fine di valutare la fattibilità dell’operazione, la Regione Puglia ha poi istituito un tavolo tecnico ad hoc, che ha concluso l’istruttoria positivamente accogliendo la proposta presentata dal Comune di Bari.
“Con la delibera approvata ieri – commenta Vito Lacoppola – diamo un forte impulso alla riconversione del caseggiato di proprietà Arca Puglia, inizialmente destinato all’Adisu come studentato, per la sua trasformazione in alloggi popolari per famiglie di due /tre persone, quindi giovani coppie, anziani o comunque piccole famiglie. Si tratta di 100 appartamenti di metratura limitata che ci consentiranno di alleggerire di molto il carico dell’attuale graduatoria di Erp comunale in favore proprio di questi nuclei familiari, che da tempo non trovano risposta nello scorrimento della graduatoria stessa a causa della mancanza di alloggi di questa tipologia nel patrimonio comunale. Oggi più che mai sento di ringraziare la Regione Puglia e l’Arca Puglia Centrale, cui toccherà il compito di terminare i lavori sul fabbricato per la successiva consegna al Comune di Bari. Inoltre, grazie all’interlocuzione costante con Regione e Arca, stiamo lavorando per ultimare le realizzazioni previste dal Piano Casa del 2010 con la consegna, a breve, di 40 alloggi a Japigia, 40 a Ceglie e Santa Rita e 40 a Sant’Anna, per poi procedere a programmare il nuovo Piano Casa della Città di Bari a valere dal 2023”.