Il prezzo del gas continua ad aumentare e a preoccupare i mercati. Si fa sentire sulle quotazioni l’effetto del razionamento messo in atto dalla Russia, tramite la compagnia di stato Gazprom, che ha ridotto le forniture alla Germania, all’Italia e ad altri Stati europei. Una situazione che fa temere carenze, non solo per il prossimo inverno, ma già questa estate.
Martedì pomeriggio è quindi in programma la riunione del Comitato tecnico di emergenza e monitoraggio del gas naturale, istituito presso il Ministero della transizione ecologica (Mite), per discutere sul possibile innalzamento dallo stato di “preallarme” attuale ad “allarme”.
Alla riunione del Comitato, che si incontra periodicamente ed è composto da tecnici del Mite, Arera e imprese di trasporto e stoccaggio tra cui Snam e Terna, dovrebbe seguire un’altra riunione, a metà settimana forse mercoledì, con il ministro Roberto Cingolani anche con le società che forniscono il gas, tra cui Eni ed Enel.