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Giornata mondiale del rifugiato, a Bari un giardino intitolato al piccolo Aylan Kurdi: “Accolte richieste alunni”

Pubblicato da: redazione | Sab, 18 Giugno 2022 - 17:21
Anche la città di Bari aderisce alla Giornata mondiale del Rifugiato che si celebra il 20 giugno. In occasione di quella giornata, l’UNCHR, con la campagna Together#WithRefugees, intende ribadire il diritto di tutti i rifugiati ad essere protetti e a poter ricostruire la propria vita in dignità, chiunque essi siano e da qualsiasi luogo siano stati costretti a fuggire.
La città di Bari, aderendo alla campagna Together#WithRefugees, illuminerà di blu – domenica 19 e lunedì 20 giugno – la fontana monumentale di piazza Moro e la Torre del Palazzo della Città metropolitana. Inoltre, alle ore 11 di lunedì 20 giugno, il sindaco Antonio Decaro e il presidente del Municipio II Gianlucio Smaldone parteciperanno alla cerimonia di intitolazione del giardino antistante la scuola primaria Carrante (in via Aurelio Carrante ad angolo con via Saverio Dioguardi, a Poggiofranco) al piccolo Aylan Kurdi, “vittima innocente della crudeltà dei confini”.
L’amministrazione comunale ha scelto infatti di dedicare questo spazio pubblico della città al bambino siriano morto nel 2015 sulle coste turche, a seguito del naufragio dell’imbarcazione sulla quale insieme alla propria famiglia tentava di raggiungere l’Europa, accogliendo la richiesta di una quinta classe della scuola Carrante. “Rendere un riconoscimento a un bambino in fuga da un Paese martoriato dalla guerra – commenta Antonio Decaro – vuole essere non solo un omaggio a tutte le vittime innocenti della violenza e dell’odio ma anche un gesto di speranza in un futuro migliore: per questo abbiamo dato seguito alla richiesta degli alunni della scuola Carrante, che in una lettera toccante ci hanno scritto che Aylan Kurdi, il suo corpo senza vita sulla sabbia di Bodrun, resta per loro il simbolo di tutti i bambini che in tutto il mondo sono ancora costretti a fuggire dalla guerra alla ricerca di un futuro migliore” – ha  concluso.
Foto repertorio
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