La prima serata di Battiti Live ha registrato ieri il tutto esaurito, ma non sono mancate le proteste. Sotto accusa i varchi nei vicoli che hanno impedito ai residenti di rientrare nelle proprie abitazioni. Neanche i documenti con l’attestazione della residenza hanno permesso l’accesso. E davvero tante sono state le proteste. “Assurdo non poter entrare o uscire di casa – hanno denunciato i residenti – va bene Bari in diretta nazionale ma questo è stato un sequestro di persona. Un sequestro che dura da dieci giorni”.
Proteste anche sulla scelta del luogo per il palco: ieri a migliaia sono rimasti ammassati per ore in una sorta di imbuto sotto il palco. Più “liberi” gli spazi sotto il Margherita, lontano dal palco. “Ci rivediamo tra qualche settimana con l’impennata di casi – protestano sui social – qui a Bari il Covid non esiste più. È esistito però fino al 9 giugno per mandare i bambini a scuola con le mascherine”. Oggi seconda serata e si preannunciano gli stessi disagi.