Rendere operativo l’accordo ponte e l’apertura dei tavoli per l’AIR per ridare dignità al lavoro del 118 e fermare “l’emorragia di risorse umane”. È quanto richiesto in una nota da Donato Monopoli, segretario regionale Fimmg Puglia.
“L’accordo sul 118 è prioritario rispetto a tutti gli altri temi della medicina generale” – ha dichiarato – in una situazione difficile nel suo complesso, il settore del 118 sta vivendo un’emergenza nell’emergenza a cui bisogna trovare subito una soluzione. Occorre quindi che la Regione ratifichi subito l’accordo ponte e avvii i tavoli di consultazione per il nuovo accordo integrativo regionale” – ha sottolineato.
Attualmente, in Puglia, ci sono poco più di 300 medici del 118, su una pianta organica di 530. Solo a Bari, ne mancano una cinquantina, mentre la situazione più drammatica si riscontra a Taranto. La lettura delle difficoltà del settore e della categoria dei medici del 118 è stata condivisa in una serie di incontri nelle scorse settimane tra la Regione e le rappresentanze sindacali. Per riuscire a coprire tutto il territorio e tutti i turni, è stato trovato un punto di incontro su un accordo ponte fino alla fine di settembre. Ora l’accordo attende la ratifica formale da parte della Regione per divenire operativo.
“È urgente che l’accordo venga ratificato e successivamente si aprano subito i tavoli per il nuovo AIR” – ha aggiunto Nicola Gaballo, Responsabile Fimmg Puglia Emergenza Urgenza – solo tramite un rinnovo dell’accordo integrativo regionale possiamo provare a ridare valore e dignità al nostro settore, che sta conoscendo una costante emorragia di risorse umane. I medici abbandonano il 118 perché costretti a lavorare in condizioni insostenibili. Serve intervenire su queste condizioni per rendere il nostro lavoro professionalmente attrattivo per i giovani medici”.