Frequenti brutti sogni da anziani potrebbero essere un allarme precoce di futura diagnosi di Parkinson. Lo suggerisce una ricerca coordinata dall’Università di Birmingham, pubblicata su EClinicalMedicine. Lo studio ha messo a confronto 3.818 uomini anziani che avevano una vita indipendente e scoperto che, tra quelli che facevano brutti sogni con regolarità, le probabilità di avere in futuro una diagnosi di Parkinson erano doppie. La maggior parte delle diagnosi è avvenuta nei primi cinque anni dello studio.
I partecipanti con frequenti brutti sogni durante questo periodo sono risultati avere oltre il triplo delle probabilità di sviluppare la malattia. I risultati suggeriscono che gli anziani a cui un giorno verrà diagnosticato il Parkinson potrebbero iniziare ad avere incubi e brutti sogni alcuni anni prima di sviluppare i tratti caratteristici del Parkinson, come tremori, rigidità e lentezza nei movimenti. “Sono necessarie ulteriori ricerche in quest’area, per comprendere se i cambiamenti nei sogni in età avanzata – senza alcun evidente fattore scatenante – possa rappresentare un indizio che dovrebbe indurre a consultare un medico”, ha detto Abidemi Otaiku, autrice principale dello studio.
Il prossimo passo dei ricercatori sarà studiare nel dettaglio quali siano le ragioni biologiche alla base dei cambiamenti nei sogni e in che modo queste si possano collegare alle malattie neurodegenerative.