Piazza Affari sprofonda con l’Europa e Wall Street. Risultano infatti ampliate le perdite della Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib cede oltre il 5% (5,7 in particolare) con una nuova tornata di titoli finiti in asta di volatilità. In totale, in una sola giornata, sono stati bruciati quasi 39 miliardi di euro di capitalizzazione.
Si tratta in particolare di Fineco, Unipol e Banca Generali. Ad aggravare i dati, contribuendo di fatto all’affossamento dei listini, il crollo della fiducia dei consumatori Usa che dipende dalla corsa dei prezzi, sancita dal dato che riguarda l’inflazione ai massimi da 40 anni. Adesso lo sguardo è rivolto alla prossima settimana, periodo in cui si spesa in un rialzo dei tassi americani almeno dello 0,5%. In America, va sottolineato, i prezzi al consumo nel mese di maggio, sono saliti dell’8,6%, sopra l’8,3% atteso dagli analisti. L’aumento, su base mensile, è stato dell’1%, oltre lo 0,7% previsto. Dati che hanno conseguenze inevitabili anche sullo spread che è tornato a salire tra Btp e Bund e tocca, sulla piattaforma Bloomerang, i 225 punti.
“Il rialzo dei tassi deve avvenire senza tensioni e shock” – ha detto il ministro dell’Economia, Daniele Franco, durante la conferenza stampa dell’Ocse a Parigi – “fino ad oggi abbiamo avuto un periodo di tassi di interesse estremamente bassi, se non addirittura negativi. Quello che dobbiamo evitare è introdurre in questo contesto tensioni non necessarie” – ha concluso.
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