Cinque persone di età compresa tra i 21 e i 24 anni sono state rinviate a giudizio con le accuse, a vario titolo, di atti persecutori aggravati al cyber-bullismo, truffa e diffamazione. È l’esito dell’udienza preliminare del processo tenutosi sulla morte di un 29enne di Foggia, ritrovato privo di vita il 22 gennaio del 2021 sui binari, lungo la tratta Bari-Foggia.
Secondo quanto emerso dalle ipotesi investigative, il ragazzo, si sarebbe lanciato sotto un treno in corsa poiché vittima di bullismo e cyberbullismo. A disporre il rinvio a giudizio, il gup del Tribunale di Foggia, Giuseppe Ronzino. Dei sei imputati solo uno ha chiesto, ottenendolo, un patteggiamento a un anno di reclusione e 600 euro di multa.
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