“Qui la sera è pericoloso transitare, non c’è nemmeno un palo della luce. Tra la strada completamente al buio, le auto che sfrecciano incuranti dei limiti e pedoni e ciclisti che popolano la strada a tutte le ore, si corre il rischio che ci scappi il morto. Due sere fa un’auto ha rischiato di investire un ragazzo”. Lo ha raccontato a Borderline24 una cittadina Barese, in merito a quanto accade “quotidianamente” sulla strada che conduce all’aeroporto di Bari Palese.
Dalle auto che sfrecciano ad alta velocità a tutte le ore, alla strada priva di illuminazione che, nelle ore serali, risulta particolarmente buia e pertanto pericolosa non solo per gli autisti, ma anche per i pedoni e per i ciclisti che l’attraversano. Sono solo alcune delle problematiche sottolineate dalla cittadina fortemente preoccupata soprattutto in merito all’episodio accaduto di recente. “Ero alla guida della mia auto quando all’improvviso – ha sottolineato – un ragazzo ha attraversato la strada. Erano le 22 circa, tornavo dall’aeroporto. Per fortuna il ragazzo aveva i pantaloni bianchi, l’auto che transitava davanti a me l’ha praticamente quasi sfiorato. E’ una zona che vuoi per lavoro, vuoi perché fa da ponte a tante altre zone della città, frequento spesso. Il codice della strada? Qui sembra sia inesistente. Non aiutano le condizioni in cui è la strada, eppure siamo in una zona importante per il territorio” – ha aggiunto.
Nei pressi della zona in questione, oltre all’aeroporto, si trovano infatti fermate del bus della linea 16, una fermata del treno (Ferrotramviaria, fermata Europa), un hotel, alcuni B&B, un benzinaio, ma anche alcuni palazzi che ospitano diversi residenti. Ma non solo, oltre al Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo, in zona c’è anche una pista ciclabile e, poco più in là, superato l’ex cinema Ciaky, si arriva anche verso la Lama Balice, spesso piena di turisti che per raggiungerla si muniscono di veicoli a due ruote. Non è insolito infatti vedere quel tratto di strada, ma anche quelli limitrofi, trafficata sia di auto, sia di pedoni o ciclisti.
“Ci sono alcuni ragazzi della zona Macchie che a piedi raggiungono la fermata del treno quando non passa il bus – ha detto ancora la residente – capita spesso di vedere anche gli stessi turisti o i ragazzi del Cara che pur di non aspettare il pullman raggiungono a piedi il centro di Palese o la stazione del treno. La strada non sarà centrale, ma è un’arteria fondamentale piena di pedoni, ciclisti e cittadini che la transitano. Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto prima che si faccia qualcosa? Basterebbe illuminarla e magari fare in modo che i limiti di velocità vengano rispettati, sarebbe già qualcosa e indubbiamente la renderebbe un po’ più a portata di pedoni e ciclisti. Le mie figlie non le faccio mai andare a piedi, nonostante sarebbe molto comodo da qui. Spero intervengano presto” – ha concluso.