Gli Usa forniranno all’Ucraina sistemi missilistici “più avanzati” per colpire “obiettivi strategici”, annuncia Biden. Il presidente americano si riferirebbe ai lanciatori Himars, che verrebbero forniti a Kiev con munizioni capaci di una gittata massima di 80 km.
“Non stiamo incoraggiando l’Ucraina a colpire oltre i suoi confini”, specifica Biden. “Un fatto estremamente negativo”, la reazione del vice ministro degli Esteri russo, Serghiei Ryabkov, al nuovo pacchetto di sostegno militare degli Usa a Kiev. Intanto le forze nucleari russe stanno svolgendo esercitazioni nella provincia di Ivanovo, a nordest di Mosca: lo ha annunciato oggi il ministero della Difesa russo. La fregata Ammiraglio Golovko equipaggiata con armi ipersoniche entrerà in servizio nella Flotta settentrionale russa entro la fine di quest’anno: lo ha detto oggi il comandante ammiraglio della Flotta, Alexander Moiseev.
“Per favore, non si usi il grano, alimento di base, come arma di guerra”: è l’appello lanciato dal Papa alla fine dell’udienza generale. Il Pontefice ha fatto riferimento al blocco delle esportazioni a causa del conflitto in Ucraina.
“Putin non deve vincere e non vincerà”. Lo ha ribadito il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, parlando al Bundestag, dove ha condannato la brutalità di “questa guerra criminale” condotta dalla Russia. È essenziale che “l’Ucraina possa difendersi e abbia successo in questo”. Sarà formalizzato oggi a Bruxelles dagli ambasciatori dei 27 il sesto pacchetto di sanzioni Ue contro la Russia per la guerra in Ucraina. Sì al price cap come misura temporanea: “siamo stati accontentati”, commenta Draghi. Zelensky si dice “grato a tutti coloro che hanno lavorato per questo accordo”, affermando che così Mosca avrà “decine di miliardi di euro in meno per finanziare il terrorismo”.
Secondo i servizi segreti ucraini Putin avrebbe dato l’ordine di occupare entro il primo luglio le intere regioni ucraine di Lugansk e Donetsk, che formano il Donbass. La situazione in quella regione geografica “è molto complicata”, ammette Zelensky affermando che l’epicentro dello scontro sono ora le città di Severodonetsk, Lysychansk e Kurakhove. In costruzione nella capitale Kiev la prima linea di difesa contro l’avanzata russa. (Ansa)