La guerra tra Russia e Ucraina è giunta al novantaseiesimo giorno. I russi continuano ad avanzare nel Donbass ed è vicina alla resa Severodonetsk. Il Consiglio norvegese per i rifugiati ha dichiarato che 12.000 civili sono rimasti intrappolati e sono bisognosi di aiuto nella città orientale di Severodonetsk, dove le truppe russe stanno avanzando.
“Sono inorridito nel vedere Severodonetsk, la fiorente città dove avevamo il nostro quartier generale operativo, diventare l’epicentro di un altro capitolo della brutale guerra in Ucraina”, ha dichiarato Jan Egeland, segretario generale del Consiglio norvegese per i rifugiati”.
L’esercito russo ha inoltre trovato nell’acciaieria Azovstal di Mariupol un furgone refrigerato con i cadaveri di 152 combattenti ucraini e quattro mine piazzate sotto i corpi. Il ministero della Difesa ha detto che intende consegnare a breve ai rappresentanti ucraini i cadaveri trovati nell’acciaieria.
L’Unione Europea ha intanto raggiunto l’accordo sull’embargo al petrolio russo, parte del sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca per la guerra in Ucraina che sarà finalizzato domani dagli ambasciatori dei 27 a Bruxelles: stop immediato al greggio che arriva dalla Russia all’Ue via mare, rinviato invece l’embargo a quello trasportato da oleodotti. Prevista l’adozione di “misure d’emergenza” nel caso di interruzione delle forniture.
ll gigante russo del gas Gazprom ha annunciato di aver sospeso le sue forniture del gas verso l’Olanda dopo che l’azienda olandese GasTerra si è rifiutata di pagare in rubli.
(foto Telegram)