Ci sono dei cartoni coperti da un plaid e c’è un uomo che dorme lì ogni sera. Chiude il giaciglio di giorno e lo rimette a posto – alla meno peggio – prima di dormirci su. Succede in piazza Umberto dove i residenti hanno ormai perso la voce e… anche la pazienza. “Ogni giorno è lì, fa cacca e pipì poco distante dalla sua dimora e torna per dormirci – racconta a Borderline24 un residente della zona. “Il problema – prosegue – non è che sia extracomunitario o barese, di quello poco mi importa. Il vero problema è che noi non possiamo portare i nostri bambini in piazza perché c’è il degrado assoluto. Vi sembra normale che questo signore espleti i suoi bisogni fisiologici a cielo aperto?”. Inutili anche le segnalazioni: “Ci hanno risposto che quello è un giardino pubblico e che non si può impedire a nessuno di dormirci. Questo è vero, ma è normale che ognuno possa fare ciò che vuole in un’area pubblica? Non credo, ma noi ormai abbiamo perso le speranze. Di piazza Umberto e dei nostri disagi non importa nulla a nessuno”.
La piazza a ridosso del stazione e della bella via Sparano è ormai da decenni la piazza dello spaccio, delle risse e dei parcheggiatori abusivi, quelle che se non lasci “il caffè” ti ritrovi un raschio alla macchina (se ti va bene). Niente famiglie che passeggiano e niente bambini “perché è pericoloso”. I giochi montati proprio per loro sono lì che cadono a pezzi. D’altronde chi ce li porta i piccoli in piazza Umberto? Le segnalazioni si susseguono, l’insicurezza cresce. Certo c’è un progetto in cantiere per la storica piazza di Bari: un progetto i cui lavori inizieranno nel 2023, ma intanto i residenti sono allo stremo. Inascoltati e costretti a seguire la linea del coprifuoco, in quella che è diventata la più pericolosa periferia del centro.