Il Real Madrid di Carlo Ancelotti conquista la sua 14ma Champions League, battendo in finale, per 1-0, il Liverpool guidato da Jürgen Klopp. La rete del giovane talento Vinícius (22 anni ancora da compiere) e le parate di Courtois, stendono i Reds e regalano ad Ancelotti la sua quarta coppa dalle grandi orecchie. Primo tecnico a raggiungere tale traguardo nella storia della competizione.
La festa delle Merengues deve però condividere le prime pagine anche con gli scontri avvenuti fuori dallo ‘Stade de France’ teatro della finale. La partita é cominciata con 36 minuti di ritardo per colpa di svariati fattori. In primis i diversi biglietti falsi presentati ai tornelli, i tafferugli causati dai tifosi che non riuscivano ad entrare allo stadio, nonostante avessero un regolare biglietto, i controlli molto lenti nelle metropolitane parigine e infine la carenza dei treni che non hanno rispettato le consuete tratte verso lo stadio.
Organizzazione che ha fatto acqua da tutte le parti, messa su in soli tre mesi, per far fronte al cambio in extremis della sede per la finale. Inizialmente la sfida si sarebbe dovuta tenere alla ‘Gazprom Arena’ di San Pietroburgo, ma a causa del conflitto russo-ucraino si è optato per Parigi. Il tutto ha portato ai disordini osservati ieri sera, sfociati in violenza e tafferugli da tutte le parti, sedati solo in parte dalla polizia francese. Si contano 68 arresti e 238 feriti lievi, ma i numeri potrebbero aumentare secondo la prefettura di Parigi.
Il Real si gode l’ennesima vittoria europea e porta il suo mattatore Benzema sempre più vicino alla conquista del suo primo pallone d’oro. Riconoscimento meritato visto l’impatto del 34enne francese in questo anno calcistico. (foto uefa)