Carenza di personale, a rischio i servizi di pulizie e ausiliarato in due ospedali del Barese. È quanto accade, in particolare, al Policlinico e al Giovanni XIII°. A denunciarlo, Luigi Cipriani, segretario della O.s Gil-Sanità, fortemente preoccupato in quanto, la situazione, così come sottolineato da egli stesso “potrebbe addirittura precipitare ulteriormente”.
“A breve – ha spiegato in una nota – i dipendenti avanzeranno richiesta di ferie notoriamente legate alla stagione estiva. A questo punto ci si chiede, come potranno conciliare le ferie con la necessità di garantire i servizi di pulizia e di ausiliariato nei reparti? E la carenza di personale come verrà gestita in tale periodo?” – ha sottolineato. Ad aggravare la situazione, il fatto che, specifica ancora, non sia stato indetto un bando pubblico “in tempo utile” per fare una graduatoria.
“Al fine di garantire servizi imprescindibili nei reparti di degenza – ha spiegato ancora Cipriani – sarebbe opportuno utilizzare il personale assunto durante la pandemia Covid riveniente sia dalla graduatoria Arpal sia dall’agenzia interinale. Non va dimenticato che gran parte del personale citato, a causa del rapporto di lavoro di oltre 6 mesi, rischia di rimanere definitivamente senza lavoro in quanto hanno perso la propria anzianità di disoccupazione nelle graduatorie dei disoccupati” – ha aggiunto sottolineando che nel gennaio 2013, al Policlinico di Bari, furono internalizzate oltre 600 unità, di cui oggi resta meno della metà.
“A distanza di dieci anni – ha detto infine – tra pensionamenti, decessi e molto altro ancora, il personale si è notevolmente ridimensionato. Oggi è ridotto a sole 483 unità con intuibili difficoltà legate alla necessità di garantire servizi imprescindibili quali quello delle pulizie e ausiliari” – ha concluso rimarcando che urge trovare una soluzione immediata.