Vent’anni fa nasceva a Bari uno dei primi “social network”. Un sito internet nato dal giornale degli studenti del liceo scientifico “Arcangelo Scacchi”, che dal 2002 rappresentò un antesignano di quelli che oggi conosciamo come social, arrivando a 80 mila iscritti.
Community, come si diceva all’epoca, gestita su base volontaristica e finanziato attraverso eventi studenteschi e le prime forme di pubblicità online di Google. Con la crescita anagrafica dei suoi fondatori, e con il diffondersi di Facebook, il sito fu via via abbandonato, fino alla chiusura definitiva nel 2018.
Per ricordare quell’epoca di transizione digitale, è stato pubblicato il libro “Skakki nostri – da giornale scolastico a social network” (in basso le date delle presentazioni previste). Con i racconti dei protagonisti e le storie dei due Skakki nostri: la fondazione del giornale, l’avvio del sito, il fermento creativo che animava la scuola, le difficoltà di gestione e moderazione di una comunità di decine di migliaia di adolescenti, la sensazione di aver vissuto in anticipo la “rivoluzione social”.
“In questi giorni stiamo leggendo tanti commenti nostalgici – racconta Ludovico Fontana, curatore del libro e giornalista Rai – c’è chi si è conosciuto online, quando era difficile da immaginare una conoscenza virtuale, e oggi si è sposato e ha figli. Era davvero un social prima dei social”.
Presentazioni previste: mercoledì 25 alle 19 da Liberrima, modera Roberto Maggi, e venerdì 27 alle 11 allo Scacchi, per gli studenti della scuola