Siamo all’88esimo giorno di guerra. I russi stanno concentrando le forze sull’assalto a Severodonetsk che “si sta trasformando in una nuova Mariupol”. Secondo l’amministrazione militare di Lugansk, i russi tentano di sfondare Severodonetsk da quattro direzioni ma per ora sono stati respinti. Fuoco su case e strutture civili, dice la polizia ucraina, nella regione di Donetsk; 7 i morti.
Intanto il Pentagono e il dipartimento di Stato americano stanno valutando la possibilità di inviare forze speciali a protezione dell’ambasciata Usa a Kiev. Lo ha detto il portavoce del dipartimento della Difesa, John Kirby. “Stiamo esaminando le condizioni di sicurezza” della sede diplomatica in Ucraina “ma non è stata presa nessuna decisione”, ha sottolineato Kirby.
La proposta non è ancora stata presentata al presidente americano Joe Biden. Se la decisione dovesse essere presa, la presenza di truppe Usa in Ucraina segnerebbe un’escalation rispetto alla promessa iniziale di Biden che nessun soldato americano avrebbe messo piede in Ucraina.
Mosca è pronta a riprendere i colloqui con Kiev, afferma il capo negoziatore russo Medinsky. “Solo l’Ucraina ha il diritto di decidere il suo futuro”, dice il presidente polacco Duda dopo le “voci secondo cui Kiev dovrebbe cedere ad alcune richieste di Putin”.