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Al Bano contro il reddito di cittadinanza, montano le proteste degli studenti: “Rispettate i contratti”

Pubblicato da: Adalisa Mei | Lun, 23 Maggio 2022 - 11:40

Il cantante Al bano Carrisi, in alcune dichiarazioni alla stampa, ha lamentato la mancanza di personale nelle sue tenute di campagna anche a causa del reddito di cittadinanza. Le organizzazioni studentesche e giovanili Unione degli Studenti e Rete della Conoscenza Puglia non ci stanno.

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“Nelle scorse ore il noto cantante di Cellino San Marco, Al Bano Carrisi, si è unito al coro degli imprenditori che nelle ultime settimane hanno dato inizio ad una nuova battaglia sul tema del reddito di cittadinanza e della mancanza di manodopera soprattutto tra i più giovani. Il cantante – dichiarano Vittorio Ventura, coordinatore della Rete della Conoscenza Puglia e Stefano Mariano, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia, – inoltre propone delle soluzioni a dir poco inopportune, come l’aumentare il già esistente sfruttamento degli studenti coinvolti in percorsi di formazione – lavoro, come l’alternanza scuola lavoro e i tirocini extracurricolari, facendo rientrare questa logica i ragazzi fin dai 12 anni.

“In quanto studenti e giovani di questa Regione non possiamo restare in silenzio davanti alle solite provocazioni di chi si scaglia contro la possibilità di avere un lavoro dignitoso per tutti. In Puglia i dati riportano una situazione tragica: un giovane su tre sotto i 30 anni rientra tra i Neet, ovvero ragazzi che non studiano e non lavorano, e il numero di occupati in questa fascia di età è ormai ai minimi storici – continuano.

Queste problematiche non sono risolvibili portando un ragazzo fin dai 12 anni a lavorare in dei percorsi scarsamente formativi e in delle aziende che, dati alla mano, non sono in grado di garantire la sicurezza e la formazione necessaria per gli studenti o condannando a priori un sussidio come il reddito di cittadinanza. L’unica risposta da individuare per combattere questa piaga sta nel rispetto dei contratti nazionali, nelle condizioni di lavoro chiare e fuori da ogni dinamica di sfruttamento, nella retribuzione corretta per il lavoro che ci troviamo a dover svolgere” – concludono Ventura e Mariano.

(foto Instagram)

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