Si complicano i rapporti tra la Russia e gli altri paesi, in particolare con gli Stati Uniti. Putin ha infatti vietato l’ingresso a Biden altri mille. La lista è stata pubblicata dal Ministero degli Esteri in risposta alle sanzioni anti-russe degli Usa. Nel frattempo, mentre il conflitto sul campo dura ormai da oltre 80 giorni, la Russia ha bloccato anche la fornitura di gas naturale alla Finlandia, dopo che il paese nordico ha rifiutato di pagare il fornitore Gazprom in rubli.
Sul campo continua a salire il bilancio dei civili rimasti uccisi. Tredici persone sarebbero morte nelle ultime 24 ore nella regione orientale di Lugansk per via dei bombardamenti. Intanto Azovstal è caduta, l’acciaieria simbolo della difesa di Mariupol non è più un bunker inespugnato.
“Li porteremo a casa. Questo è quello che dobbiamo fare con i nostri partner che si sono presi la responsabilità”, ha dichiarato il presidente ucraino Zelensky – “i ragazzi hanno ricevuto l’ordine dai militari di uscire allo scoperto e salvarsi la vita”. Zelensky è poi intervenuto sulla ripresa dei negoziati con la Russia.
“Dipenderà molto se i russi salveranno la vita dei difensori del Mariupol” – ha sottolineato – per ora, molto dipende dai risultati dello scambio di prigionieri che deve coinvolgere i combattenti usciti dall’acciaieria di Azvostal” – ha concluso. Secondo il presidente ucraino, la guerra, può terminare solo con mezzi “diplomatici”. “La guerra – ha detto infine – sarà sanguinosa se si combatterà, ma si concluderà definitivamente con la diplomazia”.
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