La guerra in Ucraina giunge al suo 84esimo giorno. La Finlandia e la Svezia hanno presentato le rispettive domande di adesione alla Nato. La richiesta – che segna un passaggio storico, mettendo fine a decenni di neutralità da parte dei due Paesi — è stata accolta dal Segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg: “Diamo il benvenuto a questi Paesi”, ha detto parlando con i giornalisti, “questo è un passo storico: procederemo celermente” per garantire ai due Paesi l’ingresso.
Intanto ieri si sono arresi 250 combattenti ucraini barricati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Mosca pubblica il video della resa e Kiev parla dell’evacuazione come una ‘operazione umanitaria’. Putin afferma che i soldati che hanno difeso l’acciaieria saranno trattati ‘in linea con le leggi internazionali’. Il vice ministro della Difesa ucraino ha detto che sarebbero stati oggetto in uno scambio di prigionieri, ma alcuni funzionari russi hanno affermato che i soldati potrebbero essere processati o addirittura giustiziati.
Due attacchi missilistici russi hanno colpito stamattina la città di Dnipro, nell’Ucraina orientale, ferendo una donna e distruggendo parte dell’infrastruttura di trasporto. Sono almeno 3.752 le vittime civili provocate dalla guerra in Ucraina.
Oggi in Italia si vota alla Camera la conversione del decreto Ucraina, già approvato al Senato.