Promuovere in ogni sede opportuna il dibattito pubblico utile a stimolare l’azione politica sul diritto del cittadino all’oblio oncologico intraprendendo ogni azione possibile presso le opportune sedi istituzionali, in particolare in sede di Conferenza Stato-Regione, per rendere celere e finalizzare l’iter normativo avviato sul tema.
Sono gli obiettivi della mozione presentata nel corso del Consiglio regionale e sottoscritta dai Consiglieri regionali Pier Luigi Lopalco (Gruppo Misto), Antonio Tutolo (Gruppo Misto) e Lucia Parchitelli (Pd). “Con questa nostra richiesta – spiega Pier Luigi Lopalco – vogliamo sostenere le tante persone che, pur avendo combattuto contro una malattia difficile come il cancro e averlo sconfitto, si vedono quotidianamente discriminate nell’accesso a un mutuo, a un prestito o a un’assicurazione così come a un posto di lavoro o alle procedure per l’adozione di un figlio. Eppure basterebbe che l’Italia, sulla scia di quanto già intrapreso da altri paesi europei, si dotasse di una legge nazionale sul diritto all’oblio oncologico per garantire a quasi un milione di persone che sono guarite da un tumore di riprendere la propria vita e non dover affrontare un’altra battaglia per vedere garantiti i propri diritti civili, sociali e culturali” – ha sottolineto.
“Ringrazio – ha detto infine – l’Istituto Luca Coscioni, da tempo in prima fila in questa che è una battaglia di civiltà. Una battaglia che deve essere anche la nostra. Siamo convinti che il Presidente Emiliano e l’Assessore alla Salute, Rocco Palese, non resteranno indifferenti a questa nostra precisa e sacrosanta richiesta” – ha concluso.