Meno automobili per evitare il traffico o gli assembramenti sugli autobus. Secondo il report annuale Rapporto Mobilitaria 2022 – elaborato da Kyoto Club insieme al Cnr – Bari è la città del Sud e anche a livello nazionale dove la mobilità pedonale è particolarmente sviluppata: ben il 34% di quota modale (cioè la percentuale di spostamenti con un certo tipo di mezzo di trasporto).
Il capoluogo pugliese, in questa speciale classifica per le zone raggiungibili a 10 minuti a piedi, supera altri grandi città metropolitane come Napoli (29,8%) e Palermo (27%), mentre nel Centro-Nord spicca il dato di Genova (28,9%). Messina, Reggio Calabria e Venezia chiudono invece la graduatoria con percentuali inferiori al 20%.
I fattori a favorire la mobilità pedonale sono legati alle caratteristiche urbane, dalle distanze contenute tra il centro e alcuni quartieri e l’assenza di grandi dislivelli. Il Comune di Bari ha posto alcuni obiettivi da raggiungere entro i prossimi anni: incremento fino al 20% della quota modale per i modi di trasporto più sostenibili (piedi, bici, bus e treno) rispetto alla situazione attuale, incremento del 52% del traffico passeggeri sulla rete ferroviaria e del 34% dei passeggeri trasportati dal trasporto pubblico urbano.
Per quanto riguarda la qualità dell’aria, complessivamente la città rispetto ai valori 2020 presenta un miglioramento della qualità dell’aria con trend in calo per tutti gli inquinanti considerati. Per quanto riguarda i valori di Biossido di Azoto la concentrazione media ha subito una flessione del 5% rispetto al 2020, un trend in continuo calo dal 2015, con un valore di 21 μgm3 per il 2021 e anche questo anno non sono stati rilevati superamenti della media oraria (200 μgm3 ).
Il numero di superamenti della media oraria difficilmente sfora il valore limite in quanto misura l’entità di fenomeni di inquinamento atmosferico di breve periodo di tipo locale, legati ad hot spot. LA FONTE