VENERDì, 18 APRILE 2025
80,695 ARTICOLI
Dir. resp.:Samantha Dell'Edera
redazione@borderline24.com

Per segnalazioni: +39 375 5535222
80,695 ARTICOLI

Direttore Responsabile: Samantha Dell’Edera
Per segnalazioni:
Cell. +39 375 5535222
Email: redazione@borderline24.com

Virus respiratorio sinciziale: c’è un anticorpo monoclonale efficace

Pubblicato da: redazione | Dom, 15 Maggio 2022 - 17:00
foto asl bat neonato

Nuovi dati consolidano ulteriormente il profilo di efficacia dell’anticorpo monoclonale nirsevimab sul virus respiratorio sinciziale (Rsv), che nei neonati e bambini nei primi anni di vita è la causa più comune di infezioni del tratto respiratorio inferiore, come bronchiolite e polmonite. Inoltre, l’Rsv è anche una delle principali cause di ricoveri per i neonati, la maggior parte dei quali si verificano in bambini nati sani nati a termine.

Nirsevimab ha dimostrato un’efficacia del 79,5% contro le infezioni del tratto respiratorio inferiore che richiedono assistenza medica, come bronchiolite o polmonite, causate da Rsv nei bambini nati a termine o pretermine che entrano nella loro prima stagione di virus respiratorio sinciziale. L’efficacia dimostrata consiste nella riduzione del rischio relativo rispetto al placebo e deriva da un’analisi dei risultati degli studi registrativi di fase 3 MELODY e di fase 2b (prespecified pooled analysis). I campioni di sangue prelevati dai neonati a cui è stato somministrato nirsevimab presentano un numero di anticorpi neutralizzanti da RSV 50 volte superiore al giorno 151 (5 mesi dopo) rispetto alle concentrazioni presenti prima della somministrazione di una dose. I dati sono stati presentati al 40° incontro annuale della Società Europea per le Malattie Infettive Pediatriche (ESPID) dal 9 al 13 maggio ad Atene.

“L’Rsv- spiega Eric Simões, della UC Denver School of Medicine – rimane la causa più comune di infezioni del tratto respiratorio inferiore nei neonati e provoca epidemie stagionali a livello globale ogni anno. Queste nuove analisi rafforzano il potenziale di nirsevimab nel proteggere tutti i neonati durante la stagione del virus respiratorio sinciziale con una singola dose, il che potrebbe portare a un cambiamento di paradigma nella prevenzione stessa del virus”. Nirsevimab è sviluppato da Sanofi e AstraZeneca: è un anticorpo monoclonale sperimentale a lunga durata d’azione progettato per proteggere, con una singola dose, in dosaggio fisso e siringa preriempita, tutti i neonati nella loro prima stagione di Rsv. La sicurezza e l’efficacia di nirsevimab sono attualmente in fase di valutazione con una procedura di accelerata da parte dell’Ema, Agenzia europea dei medicinali.

© RIPRODUZIONE ANCHE PARZIALE RISERVATA - Borderline24.com
Ti invitiamo a usare i bottoni di condivisione e a non copiare l'articolo.

Uccide la moglie e chiama il...

Tragedia a Mariotto, frazione di Bitonto, in provincia di Bari, dove...
- 18 Aprile 2025

Vaccino anti-HPV, Lopalco: “Legge Puglia è...

"La legge regionale da me promossa, approvata per contrastare la diffusione...
- 18 Aprile 2025

Xylella, cresce allarme nella Bat. Cia...

“L’allarme Xylella per un’eventuale e disastrosa diffusione del batterio in tutta...
- 18 Aprile 2025

Incidente a Modugno, direzione Bari: lunghe...

Incidente a Modugno, in particolare sulla ss96, dubito dopo il sottopasso,...
- 18 Aprile 2025