Oltre mille euro per una stagione al mare. E’ quanto dovranno spendere le famiglie pugliesi che vorranno passare le vacanze estive in alcuni dei lidi privati situati sulla costa. Nonostante alcuni proprietari, dopo i rincari degli anni precedenti, abbiano scelto di lasciare invariati i costi (già aumentati lo scorso anno) per altri, con il caro prezzi (dovuto prima all’emergenza sanitaria, ora anche agli aumenti dovuti alle conseguenze della guerra in Ucraina), è stato necessario correre ai ripari rivedendo il listino per la nuova stagione.
Da Foggia a Bari, sino alle spiagge più belle del Salento e del Tarantino, la situazione non cambia. Il prezzo medio per l’intera stagione, considerando una famiglia di almeno quattro persone e includendo alle spese per il solo lido anche quelle aggiuntive, come pasti fuori casa e benzina, va dagli 800 euro sino a sfiorare (e in alcuni casi a superare) i 4mila euro. I costi, come ogni anno, variano a seconda dei lidi, delle zone, ma anche dei periodi e dei servizi per i quali si fa richiesta. Nel Barese, per gli adulti, si va da una media di 270-300 euro a persona (per adulti, inclusi i servizi base), sino ai 1850 (per due persone, compresi un ombrellone, due lettini e una cabina). Se si scegliesse però, ad esempio, di optare per la postazione vicina alla piscina, con ombrellone incluso, per un stagione il prezzo (sempre per due persone adulte) salirebbe a 2mila euro e in alcuni casi addirittura oltre.
Spostandoci verso le zone di Otranto, ma anche Gallipoli, i prezzi variano, ma di pochissimo (e tendono ad aumentare). La media, va dai circa 800 euro a stagione (con 1 ombrellone e 2 lettini) e oltre 1100 con altre tipologie di servizi inclusi, tra cui il parcheggio (in molti casi per il posto auto c’è un sovrapprezzo che va dai 3 ai 5 euro). I prezzi sono simili anche prendendo in considerazione altre zone, tra cui Capitolo, la zona del Tarantino, del Foggiano e del Brindisino. Nella maggior parte dei casi, stando ai lidi presi in considerazione ai fini della ricerca, i prezzi delle zone turistiche aumentano notevolmente rispetto ai lidi cittadini. A lasciare invariati i costi sono soprattutto i lidi più piccoli, in particolare quelli che hanno una clientela fidelizzata.
Se si dovesse optare per gli ingressi giornalieri, calcolando sempre le stesse zone, in media, si va dai 5 euro (solo ingresso), sino a superare i 90 euro (man mano che si aggiungono optional). Nel Leccese, per due lettini, i prezzi superano anche i 140 euro. Per quanto riguarda i ragazzi e i bambini, a seconda dei lidi, il prezzo è differente. Normalmente vengono applicati sconti in base all’età, mentre in altri lidi si opta per sconti in base all’altezza (oltre il metro e trenta si paga tariffa piena). C’è poi la possibilità di optare per abbonamenti mensili, anche in questo caso i prezzi variano a seconda dei “comfort”, ma soprattutto in base al periodo della stagione. Se a giugno e settembre i prezzi sono ancora “contenuti” e oscillano dai 400 agli 800, per l’alta stagione (luglio e agosto), i prezzi salgono notevolmente sino a sfiorare e addirittura superare i mille euro (almeno per quanto riguarda i lidi presi in considerazione per la ricerca).
In generale, aggiungendo ai costi stagionali, mensili o giornalieri (previsti, di fatto, solo per l’ingresso nei lidi, più optional) quelli per le necessità esterne alle opzioni offerte dagli stabilimenti balneari, una famiglia di quattro persone spenderebbe non meno di mille euro per un’estate al lido. Fattore che, con gli aumenti in bolletta, porterà inevitabilmente molti cittadini a effettuare diverse rinunce anche per questa stagione estiva.
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