Stop all’elettricità in Finlandia. È quanto dichiarato dalla Russia in seguito all’annuncio della volontà del paese di far ingresso nella Nato. “Eravamo preparati per questo e non sarà difficile – ha dichiarato Timo Kaukonen, un responsabile delle operazioni per l’operatore Fingrid – possiamo gestire un po’ più di importazioni dalla Svezia e dalla Norvegia”.
Il conflitto in Ucraina continua a far tremare le parti politiche, sempre più impegnati in un dibattito volto da una parte a fermare la guerra, dall’altra a fermare le azioni diplomatiche volte ad escludere la Russia. L’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, nel frattempo, fa discutere anche dalla Turchia. “Sarebbe un errore” – ha detto il presidente turco Erdogan – “non voglio che si ripeta lo stesso errore commesso con l’adesione della Grecia”. Anche dalla Russia le voci per il no si fanno pressanti con minacce nei confronti dei paesi che hanno portato allo stop alle forniture elettriche per la Finlandia e si teme che, nei prossimi giorni, possano avere ulteriori conseguenze.
Nel frattempo dal Pentagono è arrivata una nuova richiesta di un rapito “cessato il fuoco”. Sul campo però si continua a combattere senza tregua. Dall’inizio del conflitto sono più di 210mila i bambini ucraini deportati contro la volontà dei russi. Tanti i civili e i militari che continuano a perdere la vita sul campo.
Foto repertorio