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Bari, a fine maggio torna la Festa dei Popoli: “Ecco la città che vogliamo”

Pubblicato da: redazione | Gio, 12 Maggio 2022 - 17:00

Dal 20 maggio, sino al 23, nel giardino Princigalli in via Ignazio Loiacono 3, torna la Festa dei Popoli, evento che da 17 anni celebra l’incontro tra popoli e culture con musiche e danze dal mondo.  La nuova edizione della Festa dei Popoli è stata presentata questa mattina a Palazzo di Città.

Realizzata dal Centro Interculturale Abusuan e dai Missionari Comboniani in collaborazione con il Comune di Bari, la Regione Puglia e un’importante rete di associazioni e comunità straniere, la manifestazione da quest’anno entra nell’MMM – Migrants Music Manifesto, progetto internazionale cofinanziato dal Programma Europa Creativa della Commissione Europea (del quale Abusuan è il partner italiano) che mira a dissipare i pregiudizi e ad allertare la popolazione sui contributi positivi della presenza di migranti e rifugiati in Europa.

“Quest’anno la Festa dei Popoli torna nel suo periodo naturale che è sempre stato fine maggio – ha spiegato Taysir Hasan, presidente dell’associazione interculturale Abusuan – dopo gli ultimi due anni nei quali, a causa della pandemia, la festa è stata spostata in altri periodi, si torna alla normalità” – ha sottolineato. Il programma della festa prenderà il via venerdì 20 maggio, alle ore 18.30, con un momento dedicato alle scuole con l’esibizione degli studenti e delle studentesse dell’istituto comprensivo “Nicola Zingarelli-Anna Frank” e delle scuole secondarie “Tommaso Fiore” e “Amedeo D’Aosta”. La manifestazione, da quest’anno, entra a far parte del progetto internazionale MMM – Migrants Music Manifesto, di cui Abusuan è l’unico partner italiano. L’iniziativa, cofinanziata dalla Commissione Europea, prevede numerose attività, tra incontri, mostre e spettacoli e dibattiti, e culminerà sabato 14 maggio nel giardino Princigalli, alle 21, con il concerto del collettivo REFA, composto da musicisti provenienti da Tibet, Siria, Turchia, Afghanistan e Iran.

“La Festa dei Popoli è anche un grande momento di educazione e, a mio avviso, rappresenta la città che vogliamo, una città in cui il multiculturalismo è un piacere, una festa – ha continuato l’assessore alle politiche educative, Paola Romano  – una festa rivolta soprattutto ai più giovani, grazie all’intuizione che ebbe alcuni anni fa la preside Licia Positò di coinvolgere le scuole della città. Lavoreremo per far sì che nei prossimi anni le scuole partecipanti alla festa siano sempre più numerose proprio perché abbiamo stabilito come obiettivo di mandato quello dell’educazione alla cittadinanza globale, di cui questa rassegna è l’esempio migliore. Con le scuole animeremo una vera festa ma anche un momento di educazione molto più ampia di quella delle aule scolastiche che attraverserà il giardino Princigalli ma non solo” – ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di Ines Pierucci, assessore alle Culture e di Francesca Bottalico, assessore al Welfare.

“Sono contenta di tornare a condividere questo momento di sinergia, nello spirito che caratterizza la nostra amministrazione – ha dichiarato Pierucci -: la cultura per sua natura attraversa da sempre le politiche educative e quelle del welfare culturale” – ha sottolineato. “Se la Festa dei Popoli esiste – ha detto invece Bottalico – è grazie al quotidiano lavoro e impegno di Abusuan e delle tante realtà coinvolte. Credo che quest’anno si tratti di un evento particolarmente importante e altamente simbolico, considerato il momento storico che stiamo vivendo. L’immagine femminile scelta per questa edizione rappresenta le donne e i bambini profughi che nell’ultimo mese sono arrivati in città, entrando nelle nostre case, oltre duecento persone in fuga dagli orrori della guerra. Perciò credo che questa sia una bellissima opportunità per loro, per le scuole, le associazioni, i sindacati, per ciascuno di noi, ognuno mettendo in campo la propria professionalità ma con una visione comune nella quale il dialogo, la musica, la festa sono tutti strumenti per costruire un’identità di popolo comune che coinvolga tutti, ognuno nelle proprie differenze ma anche nelle inevitabili reciprocità” – ha concluso.

Il programma prenderà il via il 20 maggio. Alle ore 18.30 la grande festa dedicata alle scuole (Istituto Comprensivo “Nicola Zingarelli-Anna Frank”ad indirizzo musicale, Scuola Secondaria di I grado “Tommaso Fiore”, Scuola Secondaria di I grado ad indirizzo musicale “Amedeo D’Aosta”). Sabato 21 maggio invece, dalle 10.30 alle 12.15 visite guidate nel centro storico di Bari:“ San Nicola, amico di tutti i popoli, per le vie di Bari”, a cura dell’associazione Ars Toto -Isola Art; dalle ore 17.30 alle 19.30 si terrà il laboratorio Carovana dei Pacifici, a cura del gruppo educhiamoci alla Pace ODV; dalle ore 18.30 spazio alle danze e danze in cerchio da tutto il mondo, con le esibizioni del Gruppo Bollywood Bari, associazione Samira OrientalAcademy, Alma Terra e Akshara; “Incroci di mani e tessuti”: i ragazzi di casa Shalom realizzeranno e venderanno vari oggetti(borse, vasetti, fasce per capelli ecc…).a cura della cooperativa sociale CAPS (Comunità Casa Shalom); “Il dovere della gentilezza e della benevolenza verso gli estranei e gli stranieri”, riflessione sul superamento dei pregiudizi, a cura di APS Gianni Ballerio; dalle ore 21.00, musica con i concerti di NIDOJA ànemos, l’Altrocanto, Cama Lila, Gruppo Colpa Delay, Flowers ForBoys e APS Gianni Ballerio con il gruppo Vitruvians.

Infine, domenica 22 maggio, dalle ore 10 alle ore 18 la grande festa dedicata alle band giovanili, che si alterneranno sul palco: Meschino, Piers, Gasbi, Al-Verde, Marea, Guatemala, Alessandro Porcelli e Cedro; dalle ore 17.30 alle 19.30, a cura dell’associazione Circondario, giochi dal mondo (fascia di età 9 – 14 anni); dalle ore 18.00 alle 19.30, a cura del Gruppo Educhiamoci alla Pace ODV, “Libertà che Scelgo”, esposizione fotografica dedicata al quartiere Libertà di Bari con il coinvolgimento dei ragazzi (dai 13 ai 18 anni) in una riflessione in merito alle foto esposte; dalle ore 18.30 alle 19.30, a cura dell’associazione ArtiDea, danze in cerchio dal mondo; “Incroci di mani e tessuti”: i ragazzi di Casa Shalom realizzeranno e venderanno vari oggetti (borse, vasetti, fasce per capelli ecc…). A cura della cooperativa sociale CAPS (Comunità Casa Shalom); dalle ore 18.00 in programma la fase conclusiva della Festa dei Popoli 2022 con i concerti di Radiodervish, Erica Mou, Dario Maltese canta Fabrizio De Andrè e Bande Rumorose, Refugees Welcome Italia.

Nel corso dell’evento ci saranno anche alcune mostre, in particolare presso lo stand dell’Associazione ArsToto – Isol ART: “San Nicola nel quotidiano tra costumi e tradizioni”, a cura di “Ars Toto – Isol ART”, “I figuranti di San Nicola”, “Associazione Armeni Apuglia”, “Associazione Concordia Populorum”, “I custodi della Bellezza”, “Panificio Santa Teresa dei Maschi”; presso lo stand di Centro Missionario -Migrantes -Caritas Diocesi Bari-Bitonto: “Il grido della Terra”.

Foto repertorio

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