I distretti urbani del commercio, una riqualificazione dei mercati e una nuova discussione sui saldi. Incassa questi risultati l’associazione dei commercianti di Carrassi, La formica. Ha creato non pochi mal di pancia il Piano del Commercio. Ed è cosa nota. Tanto che lo stesso primo cittadino, Antonio Decaro, ha rimandato la discussione in consiglio comunale ad aprile scorso, impegnandosi a fare il punto con le associazioni di categoria. L’idea è quella di adattare il Piano, per quanto possibile, alle esigenze di commercianti e ambulanti e di trovare quindi un punto di incontro.
Nella mattinata di oggi Decaro ha incontrato appunto l’associazione di categoria di Carrassi. Che il sindaco non sia intenzionato a fare marcia indietro sul piano è cosa ormai acclarata. Tarantini chiede, però, che siano discusse nuove proposte. Una tra tutte quella di estendere il Duc (distretti urbani del commercio) al quadrilatero di Carrassi che va da viale Giovanni XXIII a via Giulio Petroni. “L’idea – spiega Tarantini – è quella di pedonalizzare la strada che va da via Buccari a corso Benedetto Croce. Abbiamo avuto l’ok da imprenditori baresi. Ci sarà una macelleria, una salumeria, una pescheria e un pastificio che resteranno aperti anche la sera”. In altre parole si trasformeranno in una braceria, in un ristorante di soli primi, in una norcineria, in un sushi. “Sarà – spiega ancora Tarantini – un modo per ravvivare tutto il quartiere. Un vero e proprio consorzio di prodotti pugliesi e lucani che avrà a disposizione tavolini e ombrelloni per strada. Non solo. “Vorremmo acquistare risciò e far conoscere ai crocieristi anche questo quartiere della città”.
Tarantini ha poi discusso con il sindaco della situazione dei mercati. “Vanno rivalorizzati – sottolinea. Gli ambulanti devono guardare al futuro e non al passato. Noi immaginiamo dei servizi che siano adeguati ai tempi. In cui i clienti abbiano la possibilità di ordinare la spesa o di pagare con la carta di credito. Insomma un mercato 2.0”.
Infine, sul tavolo della discussione anche il tema dei saldi. “Dobbiamo riportarli a fine stagione, come accadeva un tempo. Per il momento ci basta una proroga di dieci giorni. Sarà il primo passo”. Decaro pur non avendo potere decisionale sull’argomento, si è impegnato ad aprire una trattativa regionale coinvolgendo l’assessore al commercio Carla Palone e tutte le associazioni di categoria.