Dopo oltre settanta giorni di guerra non si placa l’offensiva Russa sull’Ucraina. Le forze russe hanno ripreso l’assalto all’acciaieria Azovstal dove circa un centinaio di combattenti continuano ad opporre resistenza. Secondo le fonti sarebbero 34 gli attacchi aerei avvenuti nelle ultime 24 ore. Kiev ha dichiarato che ci sarebbero ancora un centinaio di civili nello stabilimento. Molti altri erano stati evacuati negli scorsi giorni.
A Izyum, nel frattempo, sono stati scoperti i corpi di 44 civili. Erano sotto le macerie di un edificio di cinque piano distrutto nel corso degli attacchi russi. Decine di cadaveri di soldati russi sono invece stati ritrovati ammassati in un vagone refrigerato di un treno nella regione di Kiev. Il capo dell’amministrazione militare di Kharkiv ha parlato di cadaveri ritrovati “per le strade e nelle case”. “Non sono stati nemmeno sepolti – ha aggiunto – li hanno lasciati nelle discariche. Quando si ritirano non prendono i corpi dei loro soldati. Un militare ucraino dice che i suoi compatrioti hanno trattato i morti dei nemici meglio di come loro hanno trattato i civili” – ha concluso.
Intanto prosegue il dibattito politico sull’adesione dell’Ucraina all’unione europea. “E’ una questione di guerra o di pace” – ha sottolineato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba nel corso di un incontro con la collega tedesca Annalena Baerbock. “Ora è il momento di fare il passo successivo e portare a casa l’Ucraina, assegnandole lo status di candidato all’adesione all’Unione europea”, ha evidenziato spiegando inoltre che “se l’Ucraina non riceverà lo status di candidato all’adesione all’Ue significherà un inganno da parte dell’Ue e l’Ucraina non lo inghiottirà” – ha concluso.
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