Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha disposto la revoca della disposizione odierna diramata dal Dipartimento Promozione della Salute relativa all’erogazione dei test COVID rapidi e molecolari che sarebbe dovuta entrare in vigore il primo giugno, in vista di un più approfondito esame della questione in sede di Giunta.
La disposizione interna prevedeva che dal primo giugno in Puglia l’erogazione dei test covid rapidi e molecolari per la conferma della positività e per l’accertamento della guarigione doveva essere garantita solamente dalle Asl, e non dalle farmacie, laboratori e strutture sanitarie private. Entro il 16 maggio le Asl dovevano trasmettere al dipartimento l’elenco dei laboratori e centri prelievi pubblici ed entro il 31 maggio dovevano renderli operativi.
Ci si poteva rivolgere alle farmacie e ai laboratori privati per sottoporsi a un test ma solamente per “finalità non correlate a motivazioni cliniche, di sorveglianza o di salute pubblica, con oneri a carico del richiedente”. Emiliano ha bloccato tutto.