“Innanzitutto – spiega Pietro Petruzzelli, assessore all’ambiente e allo sport- non c’è una regola. Non esiste un obbligo per una attività commerciale di disfarsi del vetro entro le 24. Servirebbe solo un po’ di buon senso, in modo da rendere meno fastidioso per i residenti questa operazione. Se venisse fatta una bottiglia alla volta, ad esempio, l’operazione potrebbe essere meno rumorosa”.
Petruzzelli assicura di conoscere il problema: “Vogliamo nei prossimi mesi con l’Amiu fare una raccolta domiciliare – continua – cioè porta a porta dell’organico e del vetro per tutti i locali e ristoratori del centro cittadino. Questa è una maniera non solo per raccogliere più materiale indifferenziato e vetro, ma anche per non intasare i contenitori stradali destinati alle utenze domestiche”.
“Abbiamo partecipato – prosegue – ad un bando europeo per una richiesta di risorse di finanziamento. Queste ci consentiranno non solo di acquistare i mezzi necessari per la raccolta domiciliare, ma anche per assumere le risorse umane necessarie per implementare questo servizio. Non ci vorrà molto nel giro di qualche mese saremo pronti”.