La guerra in Ucraina entra nel suo 69esimo giorno. Sempre altissima la tensione a Mariupol, con nuovi bombardamenti sull’acciaieria Azovstal che hanno fatto scoppiare un grosso incendio. Sono 200 i civili che si troverebbero nella acciaieria e nella serata di ieri i primi già liberati sono arrivati a Zaporizhzhia, dove fonti ucraine dicono che nelle ultime ore i russi hanno bombardato pesantemente le città di Tokmak e Berdyansk.
La Russia – inoltre – potrebbe intensificare i bombardamenti nella regione orientale ucraina di Lugansk il 9 maggio, il giorno della vittoria contro i nazisti: lo ha detto il capo dell’amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai. Le forze russe utilizzeranno armi pesanti, tra cui artiglieria e sistemi di lancio multipli, per cercare di distruggere “tutto ciò che incontrano”.
“Ho chiesto al cardinale Parolin, dopo venti giorni di guerra, di fare arrivare a Putin il messaggio che io ero disposto ad andare a Mosca – ha detto il Papa nel corso di una intervista al Corriere della Sera. Certo, era necessario che il leader del Cremlino concedesse qualche finestrina. Non abbiamo ancora avuto risposta e stiamo ancora insistendo, anche se temo che Putin non possa e voglia fare questo incontro in questo momento. Ma tanta brutalità come si fa a non fermarla? A Kiev per ora non vado” – aggiunge. Io prima devo andare a Mosca e devo incontrare Putin”.