Prevenzione e controllo della diffusione delle blatte sul territorio comunale, non solo Amiu, Acquedotto Pugliese e Comune, anche la cittadinanza e in particolare i condomini, sono invitati a fare la propria parte. La ripartizione Tutela dell’Ambiente, Sanità e Igiene rende noto che, con ordinanza sindacale, sono state previste infatti diverse prescrizioni valide fino al 31 dicembre 2022.
Tutta la cittadinanza con particolare, ma non esclusivo, riferimento al periodo estivo è invitata nello specifico a: mantenere i locali di abitazione, i locali di uso pubblico e gli uffici puliti e ordinati; effettuare un’accurata sigillatura ermetica dei muri attorno ai passaggi delle canalizzazioni di tubi del gas come prescritto dalle norme tecniche in vigore, che attualmente prevedono la sigillatura del tubo sul lato interno del locale, nonché attorno al passaggio delle canalizzazioni di tubi dell’acqua, degli scarichi dell’impianto elettrico per evitare che gli insetti entrino dall’esterno; sigillare eventuali crepe e fessure di pavimenti, pareti e soffitti; porre attenzione a sacchi, sacchetti o cartoni di alimenti o verdura portati a casa e che possono essere stati conservati in magazzini infestati; accertarsi che tutti gli scarichi fognari siano dotati di sifone; non lasciare cibo o residui di cibi in contenitori aperti; non tenere i rifiuti in recipienti aperti e smaltirli nei giorni e secondo le modalità di raccolta del servizio pubblico; non accumulare scorte alimentari sfuse o aperte nelle cantine e nei ripostigli.
È a carico degli amministratori dei singoli condomini l’obbligo di produrre, su richiesta della Polizia locale o degli ufficiali o agenti della Forza Pubblica o della ripartizione Tutela dell’Ambiente, Sanità e Igiene, la certificazione attestante l’avvenuta deblattizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condominii, rilasciata da operatore economico specializzato nel settore, che attesti l’avvenuto intervento, ovvero l’assenza di colonie di blatte nella rete fognaria condominiale. I provvedimenti riguardano anche gli amministratori dei singoli condomini e i proprietari dei fabbricati e delle aree o superfici scoperte.
A loro carico è previsto: l’obbligo di provvedere almeno due volte l’anno, nel primo (preferibilmente entro il 31 maggio) e nel secondo (preferibilmente entro il 31 ottobre) semestre, alla deblattizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condomini, a mezzo operatore economico specializzato nel settore, e fatti salvi ulteriori interventi resi necessari per motivi igienico-sanitari; l’obbligo di inviare all’indirizzo noblatta@comune.bari.it la certificazione attestante l’avvenuta deblattizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condomini, rilasciata da operatore economico specializzato nel settore, entro 15 (quindici) giorni dall’avvenuta deblattizzazione.
A tutti gli amministratori condominiali, nonché ai proprietari dei singoli fabbricati – ciascuno per le rispettive competenze è fatto obbligo di: provvedere periodicamente alla deblattizzazione delle reti fognarie e delle fosse settiche condominiali nonché delle griglie di raccolta delle acque attinenti alle parti comuni di pertinenza dei singoli condominii con prodotti/principi attivi che siano compatibili con quelli utilizzati da Acquedotto Pugliese S.p.A. e AMIU Puglia S.p.A. In particolare, AQP utilizza prodotti sotto forma di concentrati emulsionabili a base di piretroidi tipo 2 (e.g. deltametrina) con elevato effetto residuale eventualmente in associazione con altre sostanze utili a garantire una maggior efficacia del processo di deblattizzazione (prodotti abbattenti). I prodotti utilizzati sono del tipo autorizzato per lo specifico scopo dal Ministero della Salute e sono applicati in linea con le prescrizioni indicate dal produttore nella relativa scheda tecnica di prodotto; avvisare prontamente l’amministratore dello stabile in caso di infestazione del proprio appartamento affinché faccia controllare gli altri appartamenti e le parti comuni; accertarsi che – nel corso dei lavori per l’allacciamento alla rete fognaria urbana – la fossa biologica usata in precedenza venga rimossa o riempita di terra e inertizzata, per evitare che divenga luogo di annidamento di blatte e, nel caso di lavori già eseguiti in passato, che la fossa biologica sia stata rimossa o riempita di terra e inertizzata. Solo in caso di dimostrata grave difficoltà ad eseguire il riempimento/inertizzazione si dovrà procedere ad interventi alternativi di pari efficacia (e.g. cementazione ingresso/uscita fossa, ripristino interni).
In particolare, nel caso sia rilevata un’infestazione da blatte che interessi più di una unità abitativa occorre: monitorare la presenza dell’infestante tramite trappole di cartone con attrattivo e colla per la cattura degli infestanti, al fine di individuarne i percorsi e la consistenza numerica; monitorare tutti i piani e locali dell’edificio, box auto, cantine, vani scale, vani ascensore, tutti gli appartamenti, i terrazzi e gli spazi perimetrali con particolare attenzione alle condotte dei servizi fognari, elettrici e telefonici; elaborare una mappa con l’indicazione dei focolai più importanti; spazzare accuratamente tutte le superfici e raccogliere tutti gli imballi e contenitori vuoti eventualmente presenti, che dovranno essere correttamente smaltiti previo trattamento con biocidi specifici ad effetto residuale;ispezionare tutto il mobilio e svuotarlo completamente qualora sia infestato, trattare con un ciclo di lavatrice a caldo il vestiario, lavare tutte le stoviglie con acqua calda o in lavastoviglie, trattare il mobile infestato con biocida ad effetto residuale, lavarlo prima di riutilizzarlo; allontanare tutte le scorte alimentari sfuse e contaminate dall’infestante, previo trattamento come sopra; elaborare, tramite operatore economico specializzato nel settore, un piano di intervento particolareggiato, con la cronologia dei trattamenti, tipo e concentrazione dei biocidi impiegati, modalità di applicazione, sistemi di protezione individuale, misure di sicurezza per evitare l’esposizione di persone, animali e/o alimenti alla tossicità dei biocidi.
Per procedere alla disinfestazione (effettuata da personale specializzato e a carico dei proprietari/conduttori) sottolineano, bisogna avere cura di: a) verificare che tutti i locali da trattare siano liberi da persone e animali, i mobili infestati vuoti e aperti, gli altri mobili scostati dalle pareti, non vi sia presenza di alimenti sfusi; b) preparare il biocida con effetto abbattente alla concentrazione indicata nella scheda tecnica, indossando gli indumenti di protezione individuale previsti; c) applicare il biocida tramite pompa manuale sui pavimenti nella parte bassa delle pareti; d) chiudere i locali trattati e riaprirli con lavaggio a straccio (non con idropulitrici) delle superfici trattate, prima di rientrare ad abitarli; e) posizionare trappole a colla e attrattivo alimentare dopo 10/15 giorni dal trattamento, per il monitoraggio post trattamento; f) ripetere l’operazione di cui ai precedenti punti c) e d) qualora si rilevi dal monitoraggio una elevata infestazione; g) passare – se l’infestazione si è notevolmente ridotta – ad un trattamento preventivo contro la schiusa di nuovi parassiti dalle uova che siano state precedentemente deposte, utilizzando gel biocidi di lunga durata ad attrattivo alimentare.
Effettuata la bonifica, è necessario poi sigillare i punti di entrata delle condotte tecniche di gas come prescritto dalle norme tecniche in vigore, nonché condotte di acqua, cavi elettrici e telefonici, scarichi fognari, che devono essere provvisti di sifone e funzionanti, oltre a pulire i pozzetti dei cortili e interni all’edificio con asportazione di tutto il materiale organico e lavaggio dei medesimi, stuccare eventuali crepe e fessure in pavimenti, pareti e soffitti. Inoltre, è necessario provvedere affinché il regolamento condominiale vieti lo stoccaggio di alimenti sfusi nelle cantine e nei locali condominiali; nelle singole abitazioni gli alimenti devono essere conservati in contenitori chiusi o nel frigorifero; ove attivato il servizio di raccolta differenziata della frazione umida dei rifiuti solidi urbani, tutti i conduttori degli appartamenti devono conferire con regolarità i rifiuti alimentari nell’apposito cassonetto stradale o seguendo le modalità di raccolta stabilite dall’azienda che effettua il servizio di raccolta. I titolari di depositi di rifiuti, materiali organici, bacini e/o contenitori, di uso anche privato, di acque stagnanti che possono costituire fonte di sviluppo di agenti infestanti (blatte, mosche, zanzare etc.) devono provvedere alla periodica pulizia dei terreni e dei locali ed adottare tutte le misure atte ad impedire, per quanto possibile, lo sviluppo delle infestazioni.
I soggetti precedentemente indicati devono inoltre provvedere, a propria cura e spese, ai trattamenti di disinfestazione da blatte e/o altri agenti infestanti (mosche, zanzare etc.); comunicare preventivamente un programma dei trattamenti di disinfestazione/derattizzazione ad ASL Bari/Dipartimento di Prevenzione – Servizio di Igiene e Sanità Pubblica (SISP) direttamente o via P.E.C. all’indirizzo sispmetropolitana.aslbari@pec.rupar.puglia.it. Nel caso di manifesta inerzia nell’osservanza di quanto stabilito dall’ordinanza, o in caso di accertate gravi problematiche igienico-sanitarie, l’esecuzione degli interventi necessari avverrà d’Ufficio e la relativa spesa sarà a carico degli inadempienti secondo procedure e modalità vigenti in materia.
Per quanto riguarda i compiti dell’amministrazione comunale, in particolare, come noto, quest’ultima provvede ad assicurare interventi di deblattizzazione nelle reti fognarie comunali, nelle caditoie stradali, sui bordi dei marciapiedi, nei giardini comunali e, più in generale, sul suolo di proprietà comunale, attraverso l’impegno di Amiu Puglia. L’Acquedotto Pugliese, invece, è responsabile dell’esecuzione di due cicli di deblattizzazione sull’intera estensione della rete fognaria nera e del cosiddetto “sistema misto”. L’Aqp, inoltre, su richiesta del Comune di Bari o a seguito di segnalazioni effettuate dai cittadini provvede ad eseguire interventi di deblattizzazione aggiuntivi sulla rete di sua competenza, con particolare attenzione alle aree più esposte al rischio di proliferazione di blatte, per prossimità ad insediamenti o ad attività che possano comportare la dispersione di liquami di qualsiasi genere o di residui di cibo. Quanto all’Amiu, accanto al piano di monitoraggio annuale contro zanzare, blatte e topi, a giorni pubblicherà il calendario dettagliato degli interventi straordinari mirati a contrastare in particolare la diffusione delle blatte su tutto il territorio comunale.
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