La parola d’ordine sarà “sobrietà” nel rispetto della tradizione ed anche del particolare momento storico per la guerra in Ucraina. Il corteo di San Nicola torna dopo due anni e lo fa con oltre 700 figuranti, uno show olografico e una performance finale in Basilica. Il tutto per diffondere un messaggio universale: “Bari città di San Nicola, Bari città di Pace”.
L’evento è stato presentato oggi in Comune dal sindaco Antonio Decaro e dal regista Nicola Valenzano.
“Dopo due anni in cui siamo stati costretti a sospendere tutte le iniziative collettive – ha esordito Antonio Decaro -, torniamo a vivere uno dei momenti più sentiti dalla nostra comunità che nel tempo è diventato uno spettacolo capace di attirare spettatori dalla provincia e dall’intera regione, ma non solo”
“Questo sarà certamente un corteo che torna a riallacciare i fili della tradizione, di popolo e di fede – continua Decaro – che ripercorrerà i pilastri della rievocazione storica legata al culto nicolaiano attraverso la rappresentazione dei quadri tradizionali, senza rinunciare a quegli innesti spettacolari che impreziosiscono la messa in scena e fanno del Corteo Storico di San Nicola un vero e proprio spettacolo a cielo aperto. Questa edizione, che arriva dopo un momento complicato di forti restrizioni e che purtroppo ha come sfondo uno scenario altrettanto complicato, soprattutto per la nostra città e per il grande legame che ci lega da sempre ai fratelli ortodossi russi nel nome della comune fede nicolaiana, non può che svolgersi all’insegna di un importante messaggio di pace. Pace che deve tornare a riempire le strade, i nostri pensieri, le nostre parole, le nostre attività, da quelle quotidiane a quelle più importanti come il Corteo che ci aspetta. Ci auguriamo che questo momento, che apre ufficialmente i festeggiamenti del nostro Santo Patrono dopo due anni di pandemia, possa rappresentare un’occasione per tornare a sentirsi parte di una grande comunità sia per i baresi, che avranno la possibilità di partecipare nuovamente ai riti nicolaiani, sia per i tanti turisti che potranno scegliere Bari come meta per un fine settimana di vacanza”.
Il progetto artistico intende valorizzare lo speciale legame tra San Nicola, il mare e la gente di mare. “Questo perché i miracoli del Santo sono avvenuti specialmente in quel mare dal quale era giunto – ha sottolineato Nicola Valenzano -. Un altro tema saliente di questa edizione è il grano, l’oro del Sud, da sempre simbolo di prosperità e di benessere per noi gente del Mediterraneo, popolo di contadini, commercianti e artigiani. Ma soprattutto questo corteo sarà dedicato a San Nicola e alla pace, che da troppo tempo manca. Sarà senz’altro classico, in quanto metteremo in scena la traslazione rievocando ciò che è accaduto nel 1087.
Le novità. Ci saranno tre torri sceniche su ruote, alte cinque metri, a raffigurare le tre virtù teologali, che viaggeranno nel serpentone del corteo; un gruppo di danzatori professionisti che scenderanno dalla facciata di Palazzo di Città a ricordare il momento in cui i marinai si preparavano all’impresa, e poi il momento finale sul sagrato della Basilica.
Saranno complessivamente nove i “quadri” messi in scena nel corso dell’evento, uno dei quali, “Les Miserables”, sarà dedicato agli ultimi della società, interpretati da ballerini che indosseranno costumi medievali da clochard, prostitute, ubriachi e appestati, in omaggio ai genitori di San Nicola morti di pest
Lungo il percorso della Caravella saranno presenti scenografie imponenti, come appunto le tre torri dedicate a fede, speranza e carità. Tra gli elementi più spettacolari è previsto uno show olografico sul quale gli organizzatori hanno scelto di osservare il massimo riserbo per garantire l’effetto sorpresa sul pubblico.
Il momento clou della manifestazione verrà raggiunto all’arrivo sul sagrato della Basilica, quando tutti i protagonisti dei “quadri” che hanno sfilato durante il corteo si esibiranno in un’ultima performance, alternandosi ad artisti di calibro nazionale.
La consulenza storica sulla rievocazione è stata affidata a padre Gerardo Cioffari, responsabile del Centro Studi Nicolaianie.o.e.”.
Corteo Storico – Cronoprogramma degli eventi
Venerdì 6 maggio
● dalle ore 10 alle 13 una delegazione del corteo, formata da banditore, timpanisti e figuranti, percorrerà le strade di Bari vecchia per annunciare le attività del pomeriggio e del Corteo del 7 maggio.
● dalle ore 18 alle 20 verrà rappresentato l’arrivo delle ossa del Santo: una piccola imbarcazione simulerà l’arrivo delle ossa al molo Sant’Antonio dove sarà accolta da una delegazione di figuranti. Una volta arrivate le ossa del Santo la delegazione dei figuranti, accompagnata dal pubblico presente, percorrerà il tratto del lungomare fino a giungere in piazza Mercantile per poi percorrere strada Palazzo di Città, piazza San Marco e via del Carmine, dove avranno luogo i festeggiamenti con i figuranti.
Sabato 7 maggio
● dalle ore 10 alle 13 una delegazione del corteo, formata da banditore, timpanisti e figuranti, percorrerà le strade del quadrilatero Murattiano per annunciare il corteo serale.
● dalle ore 17 alle ore 19 il teatro degli eventi si sposterà a baia San Giorgio, dove si svolgerà la celebrazione religiosa. Al termine, il quadro del Santo sarà imbarcato per giungere al molo San Nicola.
● alle ore 19.30 circa è previsto l’arrivo del quadro al molo San Nicola, dove ad accoglierlo troverà la stessa delegazione del Corteo presente all’imbarco.
● alle ore 20.30, con partenza da piazza Federico II di Svevia, avrà inizio il Corteo Storico. La sfilata procederà con scansione a tappe così da garantire e coniugare spettacolarità e tradizione storica. Il percorso avrà inizio da piazza Federico II di Svevia per poi snodarsi lungo via San Francesco D’Assisi, corso Vittorio Emanuele II, lungomare Imperatore Augusto, piazza Urbano II e concludersi dinanzi alla Basilica di San Nicola ove avrà luogo lo spettacolo finale.