La Puglia è l’unica regione in Italia col prezziario regionale per bandi pubblici fermo al 2019. La denuncia del mancato aggiornamento del prezziario regionale pugliese per i bandi pubblici arriva dall’Ance Puglia.
In particolare il presidente dell’Associazione nazionale costruttori edili della Puglia, Nicola Bonerba ricorda che “siamo a fine aprile del 2022 e la Puglia è l’unica regione italiana il cui prezzario per i bandi pubblici è fermo al 2019. Un listino obsoleto che non tiene conto del rincaro dei prezzi delle materie prime, cresciuti in maniera esponenziale da inizio anno, e dei costi di produzione aumentati a causa del caro energia. Una situazione drammatica e insostenibile per l’intero comparto la cui prima conseguenza è il crescente numero di gare per opere pubbliche che nell’ultimo periodo stanno andando deserte”.
Bonerba aggiunge che “nonostante le ripetute rassicurazioni ricevute dall’assessore Piemontese sin dallo scorso ottobre in occasione del Saie sull’imminente revisione dei listini, di fatto mai avvenuta. Amareggia la pessima gestione di questa vicenda, in antitesi con le brillanti azioni dell’ente regionale in tanti campi ma che, in questo caso, indossa la maglia nera a livello nazionale”.
“È desolante constatare che, per legge, l’aggiornamento dei listini per il 2022 dovrebbe avvenire entro giugno – ricorda Bonerba – e che quello che stiamo attendendo da tempo è, invece, la revisione relativa ai prezzi del 2021; revisione che, ovviamente, non terrà conto dell’ulteriore rialzo dei prezzi vissuto nei primi mesi dell’anno, acuitosi con lo scoppio della guerra”.
“Il prezziario regionale va aggiornato ad horas – conclude Bonerba. In caso contrario, il comparto pugliese delle costruzioni rischia il tracollo con, paradossalmente, una montagna di risorse messe a disposizione dal Pnrr per le opere pubbliche in Puglia che non potranno essere spese per l’antieconomicità dei bandi”.