“Oltre 600 feriti sono ancora nell’ospedale da campo dello stabilimento di Azovstal”. Lo ha reso noto il sindaco di Mariupol Vadym Boychenko, secondo quanto riposta il Kyiv Independent, accusando i russi di continuare ad usare armi pesanti. “Prima che venisse bombardato l’ospedale – ha aggiunto – il numero dei feriti era di 170, ora sono oltre 600”. Kiev sta preparando un’operazione per evacuare i civili dall’acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo scrive Reuters sul proprio sito, citando l’ufficio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky: “Per oggi è in programma un’operazione per far uscire i civili dalla fabbrica”, afferma l’ufficio presidenziale, senza fornire ulteriori dettagli. La giornalista di Radio Svoboda Vera Girich, 55 anni, è rimasta uccisa nell’attacco che ha colpito un edificio residenziale di Kiev. Lo hanno reso noto i suoi colleghi. La notizia è stata confermata all’ANSA sul posto. Girich abitava al secondo piano del palazzo. Lavorava anche per il canale televisivo ‘1+1’.
“Mariupol è la Aleppo europea. La città è stata rasa al suolo, con migliaia di civili uccisi. Faremo di tutto per porre fine a questa guerra il più presto possibile. E a tal fine continueremo ad aiutare l’Ucraina”. Lo ha scritto in un tweet Josep Borrell, l’alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri. “La guerra in Ucraina sta trasformando la geopolitica globale”, ha aggiunto.
Intanto è salito a 219 il numero dei bambini rimasti uccisi in Ucraina dall’inizio dell’offensiva russa. Lo riferisce l’ufficio del Procuratore generale citato da Ukrinform.