Il Comune di Bari si prepara ad accogliere i profughi in fuga dal conflitto che si sta consumando da ormai due mesi in Ucraina. L’assessore al Welfare, Francesca Bottalico rende noto infatti che è in pubblicazione sul sito istituzionale del Comune, a questo link, l’avviso finalizzato ad individuare strutture ricettive disponibili ad accogliere profughi alle condizioni prestabilite dall’accordo quadro stipulato lo scorso 24 marzo dal commissario delegato della Regione Puglia.
Quest’ultimo prevede un accordo con le associazioni di categoria (Confcommercio Federalberghi Puglia, Confesercenti Assohotel Puglia e Confindustria Puglia Turismo), che saranno inserite nell’Albo delle strutture ricettive solidali ed è finalizzato ad assicurare l’ospitalità delle persone provenienti dall’Ucraina nelle strutture ricettive presenti sul territorio regionale qualora non sia possibile garantirne l’accoglienza tramite le misure ordinarie del CAS (Centro di accoglienza straordinario) o del SAI (Sistema di accoglienza e integrazione) messe a disposizione dalle Prefetture.
Possono manifestare interesse alla stipula della convenzione gestori di “strutture ricettive”, alberghiere o paralberghiere ed extralberghiere in possesso dei requisiti e della classificazione minima di “due stelle” con sede nel territorio della Città Metropolitana di Bari. I soggetti interessati dovranno specificare nella domanda: sede e denominazione della struttura, tipologia tra quelle previste, classificazione posseduta in base al DPCM 21.10.08 per le strutture alberghiere, estremi del titolo abilitativo o della SCIA per l’esercizio dell’attività ricettiva; numero di posti messi a disposizione; il periodo di disponibilità (comunque non oltre il termine dello stato di emergenza, previsto al 31.12.2022);tipologia di servizio offerto (pensione completa/pernottamento e prima colazione); tariffa in vigore al momento dell’ospitalità: non saranno ritenute ammissibili le domande presentate da strutture che offrono tariffe superiori a quelle massime fissate dall’art 2 dell’accordo quadro stipulato dalle associazioni di categoria per l’emergenza Ucraina.
Il Comune di Bari procederà alla stipula dei singoli contratti attuativi con tutte le strutture in possesso dei requisiti di esercizio dell’attività che si saranno accreditate. Gli inserimenti nei posti convenzionati saranno effettuati, su istanza del rifugiato, dal Servizio sociale territorialmente competente, sulla base delle strutture presenti nell’elenco, secondo: la tipologia di accoglienza offerta rispetto al bisogno (con o senza vitto; accessibilità della struttura ecc.); la più opportuna collocazione territoriale rispetto al bisogno (es: vicinanza a gruppo parentale di riferimento, istituti scolastici, strutture sanitarie ecc.); il numero di posti/stanze disponibili rispetto alla composizione del nucleo familiare; la maggiore durata dell’accoglienza offerta; la minore tariffa offerta.
Le domande di partecipazione, redatte sull’apposito modello allegato all’avviso, sottoscritte e compilate in ogni parte e corredate della documentazione richiesta, dovranno pervenire entro le ore 23.59 del prossimo 27 maggio esclusivamente a mezzo pec all’indirizzo: serviziallapersona.comunebari@pec.rupar.puglia.it. L’amministrazione comunale procederà, sin dalla data di pubblicazione dell’avviso, all’esame delle domande pervenute, con modalità a sportello (in ordine di acquisizione delle istanze), e le domande ritenute ammissibili saranno inserite nell’apposito Albo delle strutture ricettive solidali di Bari e i singoli contratti attuativi saranno man mano stipulati al fine di rendere immediatamente disponibili i posti di accoglienza.
Anche dopo il convenzionamento e in fase di esecuzione l’amministrazione si riserva la facoltà di procedere alle verifiche delle autodichiarazioni presentate, con modalità a campione, e di procedere all’aggiornamento dell’elenco con apertura di successive finestre temporali per la presentazione delle domande in base all’andamento dell’emergenza e al numero di posti già convenzionati. “Accanto alla procedure che l’assessorato ha avviato per l’ampliamento dei SAI ministeriali e alla luce dell’esaurimento dei posti CAS individuati dalla Prefettura, oggi avviamo una nuova procedura di convenzionamento con alberghi e strutture ricettive che ci permettano di ampliare i posti attualmente disponibili per l’accoglienza – ha commentato Francesca Bottalico – questo avviso nasce per rispondere alle tante richieste che continuano a pervenire presso i nostri uffici per l’accoglienza dei profughi ucraini, molti dei quali, giunti all’inizio del conflitto, hanno trovato soluzioni di emergenza tramite ricongiungimenti familiari o accoglienze presso famiglie disponibili, situazioni insostenibili a lungo termine soprattutto perché si tratta di persone particolarmente vulnerabili, che necessitano perciò di un sostegno qualificato” – ha evidenziato sottolineando il momento complesso.
“Gli arrivi dei profughi ucraini, sempre più numerosi – ha proseguito – si aggiungono agli arrivi ordinari sul nostro territorio e all’aumento delle povertà e delle relative esigenze socio-sanitarie, anche a causa della mancanza di risorse aggiuntive straordinarie da parte dello Stato, fondamentali e urgenti. Ringrazio il personale dell’assessorato al Welfare che, nonostante sia fortemente sottodimensionato, sta conducendo un lavoro davvero straordinario visto che dall’emergenza sanitaria ad oggi non c’è stato un attimo di tregua, e la rete territoriale pubblico-privata che in questi anni non ci ha fatto mai mancare il suo sostegno” – ha concluso.