L’Università degli Studi Aldo Moro di Bari e il Politecnico del capoluogo pugliese conquistano posizioni rispetto alla rilevazione precedente nella classifica generale condotta dalla prestigiosa agenzia Quacquarelli Symonds, da anni punto di riferimento per il settore dell’istruzione superiore.
In classifica l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari si trova all’801° posto, conquistando circa 200 posti rispetto alla rilevazione dell’anno precedente e prova a recuperare la posizione del 2012, quando si era piazzata tra le prime 600 al mondo. Il Politecnico si trova al 701° posto, conquistando circa 50 posizioni rispetto al 2021.
Nella classifica per argomento va meglio: l’Uniba passa da 200° a 151°, mentre il Politecnico da 300° al 251° posto. Per entrambe le università baresi, i criteri che hanno fatto la differenza sono: la “citazione per facoltà” (24.9 punti per Uniba, 59.1 punti per il Poliba), mentre il punteggio più basso fa riferimento all’indicatore “rapporto facoltà internazionale” (1.8 per Uniba, 1.9 per Poliba).
La classifica QS World University Rankings by Subject 2022 è stata condotta sulla base di circa 15.200 programmi universitari individuali presi dagli studenti di 1.543 università in 88 località del mondo.
Ai vertici delle classifiche, generali e per argomento, le università degli Stati Uniti seguiti da Regno Unito e Svizzera. L’Italia, nel complesso, si posiziona al settimo posto per numero di atenei in classifica. “La Sapienza” di Roma si conferma essere la migliore al mondo per gli Studi Classici e Storia Antica e la decima al mondo per Archeologia. Il Politecnico di Milano si piazza rispettivamente al quinto e al decimo posto a livello globale per “Design” e per “Architettura”. La Scuola Normale Superiore di Pisa, invece, si posizione al sesto posto al mondo per gli “Studi Classici e Storia Antica”. La LUISS “Guido Carli” si è posizionata tra le 100 migliori università del pianeta.
Lo studio portato avanti dal Center for World University Rankings sottolinea che il Covid19 ha cambiato “modo di fare insegnamento e ricerca” e che, nonostante nella top 10 ci sia la prevalenza di università americane, l’Europa rimane un importante punto di riferimento per gli studi universitari. QUI LA CLASSIFICA