Prosegue senza sosta l’offensiva russa in Ucraina. Nelle scorse ore il presidente russo, Putin, ha dichiarato che è pronto a rispondere alle minacce con “mezzi finora inutilizzati”. Parole che, dopo il duro scontro avvenuto ieri tra Londra e Russia, sulla legittimità o meno dell’uso delle armi Nato, rende ancora più concreta l’idea di una terza guerra mondiale.
“Se la Russia sarà minacciata – ha dichiarato Putin nel corso di un discorso ai parlamentari a San Pietroburgo – risponderà con mezzi che i suoi avversari non hanno ancora”. Il leader ha parlato in particolare di minacce geopolitiche aggiungendo che se necessario, la risposta arriverà e sarà “fulminea”. Nel frattempo, mentre sul campo si continua a combattere con un bilancio dei morti, tra civili e soldati che cresce di ora in ora, procede, parallelamente quella che è stata definita da molti la “guerra del gas”. In particolare, dal Cremlino, è arrivata una controffensiva nei confronti dei paesi che sostengono l’Ucraina. Gazprom ha sospeso le forniture di gas a Polonia e Bulgaria per via del mancato pagamento. La Russia, inoltre, minaccia di bloccare il gas anche verso altre paesi “se le forniture non saranno pagate in rubli”.
Il presidente ucraino, Zelensky (che nella giornata di oggi ha sentito il premier italiano, Mario Draghi) ha sottolineato che Putin ha l’intenzione di smembrare l’Europa. Intanto il dialogo tra Ucraina e Italia prosegue. “Siamo grati per il coinvolgimento dell’Italia sui crimini contro l’umanità commessi dalla Russia – ha detto Zelensky – apprezziamo anche il sostegno per rafforzare le sanzioni contro l’aggressore”- ha concluso. Prossimamente, Draghi, raggiungerà l’Ucraina per un incontro sul posto. Nel corso dell’incontro tra i due (da remoto) si è discusso anche del coinvolgimento dell’Italia sui futuri accordi per la sicurezza Ucraina.
Sul campo non c’è segnale di resa da parte delle forze militari russe che hanno bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo. Nel Lugansk, le autorità regionali, hanno denunciato che un raid russo ha colpito l’ospedale di Severdonetsk, dove c’erano diversi pazienti. Una donna, secondo quanto riportato dalle fonti ufficiali, avrebbe perso la vita.
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