“La piccola wonder woman è pronta alla battaglia contro la malattia. E medici e infermieri con lei”. E’ quanto scrive il Policlinico di Bari sui social, raccontanto la storia di una piccola paziente, di appena 23 giorni, alla quale solo due settimane fa è stata diagnosticata la Sma.
La piccola, questa mattina, assistita nel reparto di Neurologia pediatrica dell’ospedale Giovanni XXIII di Bari dove rimarrà ricoverata sotto stretto monitoraggio clinico, è stata sottoposta a terapia genica. Si tratta della somministrazione, per la prima volta in Italia, del farmaco Zolgensma a un paziente pre-sintomatico: la neonata non ha sviluppato alcun sintomo della malattia neurodegenerativa che spesso diventa letale nei primi due anni di vita. La diagnosi precoce di Sma, infatti, è arrivata due settimane fa grazie allo screening neonatale reso obbligatorio dalla Regione Puglia in tutti i 26 punti nascita a partire dallo scorso 6 dicembre.
“Attraverso lo screening neonatale, introdotto per la prima volta in Italia dalla Regione Puglia, siamo in grado di intervenire con tempestività somministrando una terapia precoce capace di bloccare la patologia prima che vi sia degenerazione – ha spiegato il dottor Delio Gagliardi, dirigente medico della Neurologia pediatrica dell’ospedale Giovanni XXIII – In questo stadio, infatti, la malattia non si è ancora manifestata ma è solo una potenzialità” – ha concluso.
“Lo screening neonatale rappresenta un fondamentale strumento di prevenzione e riveste un’importanza fondamentale per la salute e la crescita dei piccoli perché può cambiare il destino della vita dei pazienti – ha detto invece il direttore generale del Policlinico di Bari, Giovanni Migliore – “agli operatori sanitari dell’ospedale pediatrico va un grande ringraziamento per l’impegno, la professionalità e l’umanità” – ha concluso.
“È la prima volta in Italia che il farmaco Zolgensma viene somministrato a una paziente senza sintomi – ha commentato il presidente della Regione, Michele Emiliano – ci siamo riusciti attraverso la diagnosi precoce della Sma, possibile grazie alla Legge che abbiamo approvato in Consiglio regionale che ha reso obbligatorio lo screening neonatale in tutti i nostri 26 punti nascita. La Puglia è l’unica regione italiana ad aver introdotto lo screening neonatale obbligatorio, perché rappresenta un fondamentale strumento di prevenzione per la salute e la crescita dei piccoli che può cambiare il destino della loro vita” – ha concluso.
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