Siamo al 62esimo giorno di guerra e la Russia ha messo in guardia contro il pericolo “reale” di una terza guerra mondiale. “Una guerra nucleare è inaccettabile, – ha detto il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. “I rischi sono molto significativi, questo pericolo non deve essere sottovalutato, anche se ci sono molti pronti a gonfiare artificialmente questa minaccia”. La Russia, continua Lavrov, “vuole continuare i negoziati di pace”.
Però “la Russia al momento non ritiene il cessate il fuoco un’opzione possibile”. All’inizio del terzo mese di guerra, Mosca prosegue senza sosta la sua offensiva in Ucraina ed esclude una tregua fino al raggiungimento dei suoi obiettivi militari, dal Donbass all’intera fascia meridionale. I raid sono continuati senza sosta su città e infrastrutture strategiche, aggravando il bilancio di migliaia di vittime civili denunciato da Kiev.
Il centro di trasmissione della radio russa è stato colpito ed è saltato in aria in Transnistria. Tre attacchi aerei russi sono stati registrati questa mattina nella città meridionale ucraina di Zaporizhzhia. “I russi hanno aperto il fuoco sui civili per 17 volte nelle ultime 24 ore” nella regione di Lugansk, fa sapere Kiev. L’esercito ucraino, da parte sua, ha distrutto un deposito di munizioni e ucciso 70 soldati russi nella zona di Velyka Aleksandrovka, nella regione di Kherson (sud).
Una terza fossa comune è stata trovata fuori Mariupol, nel villaggio di Staryi Krym. Le bombe russe si sono concentrate oggi sulla rete ferroviaria. Attacchi missilistici hanno colpito cinque stazioni nell’Ucraina occidentale e centrale, provocando almeno 5 morti e 18 feriti. “I russi stanno provando a colpire le infrastrutture critiche”, hanno accusato le autorità della regione centrale di Vinnytsia, spiegando che i treni previsti sono stati “cancellati o deviati”. Mosca ha confermato i raid, rivendicando la distruzione di 6 linee ferroviarie e affermando che si trattava di obiettivi militari, perché “veicoli stranieri venivano trasportati” lungo le direttrici colpite.
Il martellamento prosegue anche sul Donbass e nella regione di Kharkiv.